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Ti monto sui monti
Data: 06/02/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti 69, Racconti Erotici, Incesti Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... la testa fra le sue gambe e le ficcai dentro la lingua iniziando a leccarla a tutta forza. Il gusto della fica di zia era sempre stato buonissimo e ne andavo pazzo e lei, quando la leccavo impazziva e iniziava a venire come una vacca in calore.. Anche quella volta non fu diverso e dopo poco aveva un vero lago di broda che colava fluente lungo le cosce. Tolsi la testa, mi avvicinai e glielo piazzai dentro in un colpo solo ‘Ooooooo si eccolo il mio cazzone preferito! Ummmm siiiiii’. Mi attaccai ai suoi maniglioni dell’amore e presi a montarla con tutte le forze che avevo. ‘Dai si…. O si te la sfondo zia siiiiii’. ‘Dai dai spingi…. Pompa’. ‘Che fica che hai… O zia siiii non smetterei mai di chiavarti!’. A un certo punto decisi che volevo fare un giro completo. Glielo tolsi tutto unto dall’utero e tenendole le chiappe larghe piazzai la cappella sul buco del culo.. Avevo spaccato l’ano alla zia già da molti anni quindi era bello aperto e non faticai molto. ‘A bastardo anche nel culo!’. ‘Zitta che ti piace porcona’ dissi dandole un paio di sonori schiaffoni sulle chiappe… Piano piano entrò tutto fino ai coglioni… Era il momento di iniziare a pompare. Mi alzai quasi in piedi facendo forza sulle ginocchia e giù, secco ‘Dai…. Dai….. O si ti inculo zia siiiiiii’. ‘Si eccolo…. Si si dai che mi piace dai….’. ‘Dai vacca che ti faccio venire il culo’. ‘Sbattimi bastardo sfondami. Siiiii!’. Scopammo come ricci per un buon quarto d’ora poi non resistetti più’. ‘Sborro zia… ...
... Sborroooooooo!’. ‘Si si riempimi il culo o si dai che mi piace…. Siiiiiii’. Venimmo assieme. Io le inondai le chiappe, lei colò fra le gambe un potente spruzzo squirtando il suo orgasmo. Tolsi l’uccello, le si alzò in piedi piano piano e dal culo venne giù un altro laghetto della mia sborra accumulata… La zia usò la camicetta che aveva tolto del tutto per asciugarsi ‘Mi hai presa per una zampogna…. Cosa erano due litri’. ‘E pensa che è solo un acconto’ risi io mentre mi pulivo il cazzo con la camicetta che mi aveva appena passato. ‘Ti fermi tanto amore?’. ‘Pensavo un paio di giorni. Di più non posso’. ‘Allora bisognerà che ci diamo da fare visto che, immagino, vorrai anche andare a salutare zia Marina’. ‘Bhe domani magari ma oggi sono tutto tuo… Che dici andiamo in casa?’. ‘Direi di si anche perchè qui in giardino a tette al vento non è il massimo’. ‘Stai tranquilla che in questi due giorni di vestiti te ne lascerò indossare pochi… Però se magari potessi mettere le calze…’. ‘Porco perverso! Propio come le battone mi vuoi vero?’. ‘Zia lo sai che le calze ti fanno così sexy….’. ‘Lo so, lo so porcellone. Pensa che ne ho prese anche un paio a rete. Nere…’. ‘O stupende!’ lo avevo già duro. ‘Aspettami sul divano in salotto che mi dici come mi stanno’ rise lei e sparì verso la camera da letto. Zia Olga sculettando tutta nuda mi prese una birra dal frigo e me la porse. ‘Mettiti comodo che ti mostro l’abitino nuovo’ disse tutta allegra e dimenando il culone salì verso la camera da letto. Solo a ...