La prima trasgressione non si scorda mai.
Data: 17/07/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti
... grosso. Mi ha girato, baciandomi e limonandomi tutta con la sua lingua caldissima ed ho sentito appoggiarsi quel meraviglioso palo sul mio ventre. Dapprima ho fatto un po’ di resistenza, ma non è durata molto: lui mi piaceva tanto ed ero attratta da lui come le mosche dal miele, quindi non l’ho respinto, anche se, a quel punto, ero spaventata qualora si fosse svegliato Luca. La situazione era troppo intrigante, trasgressiva, quindi mi sono lasciata andare, liberandomi da ogni freno inibitore e assecondando ogni suo desiderio. Le sue mani, con delicatezza, mi hanno tolto la camicia, lasciandomi completamente nuda, poi la sua bocca è scesa lungo il collo, fino a raggiungere il mio seno destro, per impossessarsi del capezzolo duro e turgido, che ha cominciato a succhiare con forza, facendomi provare mille delizie. Ho lasciato che si approfittasse del mio corpo, che lo assaporasse in ogni suo anfratto, consentendogli di esplorarlo tutto con la sua bocca. L’ho sentito scivolare in basso, mentre le gambe mi tremavano; mi sono appoggiata al lavello per non cadere in terra quando la sua bocca ha raggiunto il monte di Venere; i suoi denti si sono impossessati del mio bottoncino, facendomi fremere dal piacere, quando, con vigore, ha preso a morderlo.
«Sì, mi piace, sei meraviglioso, continua ancora, più forte».
Tremavo per il piacere che stavo provando, quando, di colpo, lui si è alzato, mi ha appoggiato le mani sulle spalle: chiaro invito ad abbassarmi davanti a ...
... lui.
Allora mi son ritrovata con il suo splendido cazzo in bocca. Succhiarlo, spompinarlo era sconvolgente, infinitamente eccitante e, quindi, mi sono scatenata come non avevo fatto mai prima. Una sensazione nuova, diversa, dovuta al fatto che, per la prima volta, tradivo Luca o, forse, lo desideravo veramente? Mi ha preso per mano, si è seduto su una sedia e mi ha esortato a salire su di lui. L’ho fatto, senza pensarci su; bagnata com’ero, ho incominciato a sciogliermi, a lasciarmi andare a godere tutta quella roba che avevo dentro. Ho preso a goderlo con movimenti sensuali, verticali, salendo lentamente e scendendo giù repentinamente, abbandonandomi alle sensazioni che provavo al punto di farmi sfuggire qualche gemito di passione. Ho cavalcato quell’immenso bastone che pulsava pieno d’amore, che mancava poco ad esplodere dalla voglia di inondarmi con lo sperma che si era accumulato durante i preliminari.
«Sei magnifico! Mi sfondi tutta!»
Mi sentivo riempita da quella mazza meravigliosa che, scivolando dentro di me, mi apriva, dilatava le pareti della vagina, fino ad arrivare in fondo e sbattere con forza contro il collo dell’utero, provocandomi scariche di piacere intenso. Mancava poco che venissi pure io, quando, alle mie spalle, vidi la figura di Luca che si era svegliato a causa dei miei gemiti non soffocati durante il rapporto con Marco. Ci fu un attimo di sconcerto tra tutti e tre, come per capire cosa stesse per accadere. Mio marito, compiaciuto della situazione, si è ...