La prima trasgressione non si scorda mai.
Data: 17/07/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti
... Non riuscivo a distogliere l’attenzione dei suoi occhi grandi, cercando di non farmene accorgere da Luca per non rovinare quella serata magica, piena di emozioni. Improvvisamente ho sentito il suo piede nudo accarezzarmi le gambe e, piano piano, saliva su, cercando di raggiungere quella meta tutta da conquistare. Dopo un attimo di stupore, ho spostato il mio corpo leggermente più avanti, sul bordo della sedia; ho aperto lentamente le cosce, facendogli chiaramente capire che assecondavano il suo gioco, che mi intrigava tantissimo, pur cercando, inconsciamente, di non farlo notare a mio marito, anche se, dentro di me, sapevo che lui ne sarebbe stato contento, ma, nell’incertezza, per il momento preferivo tenerlo segreto. Durante la cena continuò il gioco del piedino sotto il tavolo, di nascosto allo sguardo di mio marito. Io non resistevo a quello strisciare del suo arto su di me, mi eccitavo sempre più, non potevo far niente, tranne che ricambiare allo stesso modo. Infatti allungai il mio piede inizialmente sulle sue gambe, poi lo feci procedere oltre fino a farlo arrivare sul suo maestoso membro, mentre lui accarezzava dolcemente il mio piede con le sue mani vellutate. Improvvisamente un forte tuono ha interrotto l’energia elettrica e, di colpo, la casa è piombata nel buio. Marco, prontamente, si è alzato in piedi ed ha provveduto ad accendere una candela, che ha posizionato al centro del tavolo, rendendo ancora più magico quel sottile gioco che stavamo facendo e che ci ...
... stava eccitando moltissimo. Mentre eravamo intenti ad accarezzarci, Luca parlava sul da farsi per risolvere il problema dell’auto, rimasta nel piazzale del bar, senza riuscire a risolvere nulla. Marco si offrì di aiutarci l’indomani, ma che per ora era il caso di pernottare nella camera degli ospiti, vista l’ora tarda ed i molti km che ci separavano da casa. Luca dopo essersi confrontato con me, abbiamo accettato la gentile offerta proposta da Marco, così, dopo averci augurato la buona notte, siamo andati a letto. Luca si addormentato subito come un sasso, forse per la stanchezza e lo stress di quella giornata. Io sono rimasta per una buona mezzora a guardare il soffitto, senza riuscire a prender sonno. Con la mente ripercorrevo quello che mi era accaduto con Marco e, stringendomi la sua camicia addosso, avvertivo il suo profumo. Poi, ad un certo punto, non ho resistito più; mi sono alzata dal letto con indosso la sola camicia e, senza fare il minimo rumore, sono andata in cucina. Ho cominciato a lavare le stoviglie che avevamo sporcato durante la cena. Mentre ero intenta a pulire, ho sentito, dietro di me, avvicinarsi una persona. Sono stata abbracciata da dietro ed ha iniziato a baciarmi sul collo, dietro il lobo dell’orecchio, mandandomi letteralmente in tilt; intanto, sulla parte bassa del corpo, sentivo il suo membro strofinarsi con insistenza sui miei glutei. Lo sentivo durissimo premere contro il solco delle mie natiche e, pur non avendolo ancora visto, avvertivo che era ...