1. Sui campi di neve


    Data: 02/02/2023, Categorie: Gay / Bisex Hardcore, Anale Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... occhiali da sole e nient’altro. Mettemmo i sopra pantaloni in cima agli zaini per poterli indossare in pochi secondi. L'unica discussione fu se dovevamo metterceli nel caso qualcuno si avvicinasse.
    
    “No!” Disse Marco: “Siamo nudi o no? Andiamo!”
    
    Toccava a me condurre. Il pensiero che Marco potesse guardarmi il sedere per tutto il tempo mi faceva formicolare, ma dovendo concentrarmi sulle tracce che cominciavano ad essere difficoltose, tenevo il cazzo sotto controllo. Quando arrivammo in cima cominciai subito a scendere, ero nervoso per la nostra tenuta.
    
    La neve ora era perfetta, come glassa su una torta. I miei sci scendevano agevolmente ed ero in grado di fare curve larghe, rilassate, impeccabili anche se il pendio era molto ripido. Mi sentivo al top della forma. Avevo spinto in giù le calze perché la nudità fosse massima ed stavo godendo di ogni centimetro quadrato della pelle esposta. Quando Ogni volta che aumentavo la velocità, l’aria frustava deliziosamente il mio corpo. Di tanto in tanto un pezzo di neve sollevato dai bastoncini mi colpiva le gambe o lo stomaco. Era veramente delizioso.
    
    Non mi fermai finché non fui ritornato al campo, era stata un’ininterrotta sequenza estasiante di curve da cima al fondo. Terminai con gli sci di traverso rispetto al pendio ed ansimando quasi avessi fatto una salita.
    
    Marco si era fermato e poi era sceso, credo per potersi mostrare. Era un vero show. Lui era un sciatore molto audace. Scese molto più velocemente di me, ...
    ... quasi perse l’equilibrio ad un certo punto ma riuscì a recuperare abbastanza per darmi una piccola dimostrazione di “serpentina” poco prima dell’arrivo. Era come un ballo di un bel ragazzo nudo sugli sci che correva in discesa, rischiando tutto. Troppo! Il mio cazzo immediatamente si irrigidì. Lui fece un’ultima svolta e stoppò fronte a me con i suoi sci sotto i miei.
    
    Diede un’occhiata alla mia erezione e disse: “Cosa sta guardando, signor cazzo duro?” Si piegò, raccolse una manciata di neve e me la strofinò sull’inguine.
    
    Mi sentii precipitare e mi afferrai alle sue spalle. Caddi sulla neve e lui cadde su di me.
    
    Le nostre gambe e sci erano intrecciati, lui era di sopra ed i miei piedi erano intrappolati. Il mio culo nudo e la schiena erano contro il pendio, io ansimavo per il colpo. Sentii il corpo di Marco contorcersi contro il mio. Il suo cazzo, eretto, scivolò lungo la mia coscia. Tolsi le mani dai guanti e lo circondai con le mie braccia.
    
    “Marco” Dissi: “Sei così fottutamente bello!”
    
    “Bella prova” Rispose: “Ma troppo tardi.”
    
    Prese un'altra manciata di neve e cominciò a strofinarmela su torace e stomaco. La neve era granulosa e la mano inguantata di Marco stava strofinando la mia pelle coi piccoli, acuti pezzi di ghiaccio. Io mi contorcevo e tentavo di spingerlo via, ma contemporaneamente il mio cazzo stava pulsando pericolosamente. Marco dovette sentirlo perché scivolò in giù al mio inguine e disse: “Senti questo!”
    
    Prese in bocca della neve e poi mi fece ...
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