Cuckold 8
Data: 30/01/2023,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... venne incontro e lei dovette trattenere il naturale moto di abbracciarlo, ma si strinsero con affetto ambedue le mani.
“Volevo vedere dove fosse finito un amore nascente … “
“E’ stato sempre dentro di me; ed è cresciuto, anche nella lontananza … “
“Hai qualcuna, adesso?”
“No, nessun amore; tante passioni passeggere, ma nessuna per cui valga la pena di rinunciare alla libertà. E tu?”
“Ho cambiato persino le mie abitudini; niente più libertinaggi a oltranza; avevi ragione; mi sprecavo stupidamente; ma non ho trovato un Ottavio degno di dormire con me e farmi sentire sua compagna almeno per mezza settimana … Sei diventato stanziale? Hai una casa dove abitare?“
“Si; non c’è entrata nessuna donna in maniera stabile; mi piacerebbe fartela visitare … “
“Perché ti sei fermato?”
“Sei sempre la stessa! Vuoi che ti dica che l’ho fatto per scappare da te? Sì; ho voluto evitare di incontrarti; e tu invece mi vieni a trovare in prigione e non mi porti neanche le arance … Ti va di fermarti domani? “
“Dovrei trovarmi un alloggio … “
“Dimentichi che una ragazza, qualche mese fa, disse ad un ramingo che, nel letto no, ma in casa poteva ospitarlo? Vale anche per me; si può andare a cena insieme, senza fughe nei bagni e senza discoteca; ti offro solo una cena economica e tanti discorsi sui massimi sistemi; a casa c’è un divano letto per gli ospiti occasionali; possiamo fare un giro in città, domani; lunedì mattina Diego, l’amico che ti ha contattato, deve tornare ...
... per lavoro e può darti un passaggio al negozio … “
“Non temi che sia pietistico ‘rubare’ un giorno al nostro addio?”
“Se tu hai trovato la forza di venire a cercarmi, io devo e voglio trovare il coraggio di ritrovarci, almeno come amici … Non ci vuole un genio per capire che è una scelta forse stupida, ma che mi stimola molto; ho voglia di parlarti.“
“Dove pranzi, di solito?”
“Abbiamo una convenzione con una trattoria qui vicino; mi aspetti e pranzi con me?”
“Quando sono partita, ci speravo; ora non ci rinuncerei per niente al mondo; se mi fermo stanotte, ti offendi se cerco di concupirti?”
“Fatti un giro tra i modelli esposti e divertiti a costruire la tua cucina ideale; appena mi libero, andiamo a pranzo; oggi non lavoro di pomeriggio e saremo liberi di chiacchierare.”
Silvana passò il tempo guardando i modelli di elettrodomestici proposti, giocò a farsi corteggiare da commessi belli e intraprendenti e guardò con sussiego le belle commesse che si erano già passate la voce indicandola come la compagna del capo, il che le rendeva invidiose e gelose; intuì che lui si era dato da fare e a ciascuna aveva lasciato il segno della passione che sapeva mettere anche in una sveltina; si odiò per non avere capito in tempo e si ripromise di rimediare.
Gli sguardi d’odio delle commesse divennero più intensi in mensa, dove lei sedette, orgogliosa come sempre, con il ‘suo’ Ottavio e si lasciò scappare qualche velata carezza che esaltava il suo esibizionismo e feriva ...