Cuckold 8
Data: 30/01/2023,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... non ho voglio di riscoprirti troia … “
Gli si strinse contro e non cercò neppure di abbracciarlo; lui si girò verso di lei e la baciò delicatamente, a stampo, ma sulla bocca; si appisolarono e forse lei sognò una lunga copula col suo amore nuovo e imprevisto; restarono in dormiveglia un tempo lungo, poi lui si alzò e andò a preparare il caffè; lei gli chiese se poteva fare una doccia; uscì dal bagno con indosso un accappatoio di lui che annusava golosamente per cercarne gli odori.
Lo abbracciò lussuriosamente e gli toccò il sesso, da sopra i vestiti; lui spostò la mano e l’abbracciò con affetto; la baciò in fronte, da amico o da padre; lei sentì comunque un profondo sentimento avvolgerla e cercò la bocca; stavolta lui non si ritrasse e si baciarono con passione; ma non andarono oltre, perché Ottavio era deciso a non valicare certi limiti; si staccò e le chiese se voleva andare a cenare fuori e fare una capatina al locale dove si ritrovavano alcuni degli operai del suo settore.
Cenarono a pizza e birra in un locale dove lui era quasi di casa, ricorrendo spesso a quella soluzione per la cena; naturalmente, la curiosità che suscitò la presenza della ‘ragazza’ di lui suscitò qualche commento e qualche complimento esplicito, perché davvero Silvana era bella e si faceva notare; c’era anche uno strano alone d’amore, intorno ai due, e lui dovette farsi forza per non lasciarsi trascinare nella spirale in cui l’avrebbe trovata, forse terribile come sempre.
La ‘puntata’ al ...
... bar fu quasi una ‘prova del fuoco’ per verificare che i costumi di lei fossero mutati; il viavai dal bagno era lo stesso che dovunque, ma Silvana non si mosse un attimo dalla sedia accanto al suo amico; quando lui, tra il serio e il faceto, l’avvertì che andava in bagno, si limitò a suggerire, in termini volutamente ambigui, che ‘lui sapeva come fare da solo’; alla peggio, c’erano sguardi eccitati di tante ragazze, di cui poteva tenere conto.
“Sai che non farai sesso fino a che tornerai al paese?”
“Sai che forse non ne farò a lungo? Non ho voglia di sveltine e di improvvisazioni; quando verrà il omento, lo capirò … “
Passarono un giorno allegro, in giro per la città ancora mezza vuota perché l’estate si era allungata; dormirono abbracciati perché lui non seppe, e non volle, impedire a lei di stare nel suo letto, quasi a recuperare odori, sapori, rumori della loro vita insieme, che non aveva saputo apprezzare e di cui coglieva il grande valore emotivo.
Nelle settimane e nei mesi successivi, si tennero in contatto per telefono, specialmente con interminabili videochiamate in cui, a sera, si raccontavano anche le cose più banali e semplici; poi vennero i momenti tristi, per Silvana, quando il supermercato in cui lavorava annunciò la prossima chiusura; cercò inutilmente una nuova collocazione nel settore; ma i tempi difficili e la sua età la tagliavano fuori.
Tacque a lui la vicenda finché poté; venne il momento che le mancavano i soldi per l’affitto; fu Diego a ...