1. Boy scout - 3


    Data: 29/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    ... ma una storia con lui sarebbe stata impossibile. Mi dovevo rassegnare ad utilizzare al massimo quei momenti di “divertimento”. Quelli erano l’unica cosa che potevo avere.
    
    Mi voltai verso Federico e ci guardammo. Anche lui era in mutande e sorrideva. Lui, l’unico che sapeva il mio segreto. Il mio migliore amico.
    
    «Cosa credi che farà oggi il tuo guardiano?» mi chiese Federico a bassa voce.
    
    Non feci neanche tempo a rispondere che sentii il corpo di Tommaso sulla mia schiena e delle mani che si avvicinavano alla mia vita e mi calarono i boxer restando completamente nudo.
    
    Tommaso ride e disse: «Seguite il nostro esempio.»
    
    Mi voltai verso di lui e solo allora mi resi conto che era nudo anche lui. Ecco perché aveva usato “nostro esempio”. Mi misi a guardarlo nudo. Era bello da mozzare il fiato. Si vedevano gli addominali e i pettorali scolpiti, ma non eccessivi, grazie al calcio che praticava. Le gambe forti, le braccia muscolose. Il suo pene moscio con il cespuglio attorno come la criniera di un leone. La cappella rosea rivolta verso il basso.
    
    «Iniziamo che al mio cucciolo gli è venuto duro» disse Tommaso continuando guardare il mio corpo.
    
    Mi guardai e avevo una erezione davanti a tutti. Cercai di coprirmi ma Tommaso mi abbracciò da dietro togliendomi le mani dal membro e mi sussurrò all’orecchio: «Niente vergogna bellezza.» Sorrisi e mi ...
    ... feci incatenare le braccia da lui.
    
    Ci mettemmo tutti nudi in cerchio al centro della tenda. Accendemmo due torce per fare quel poco di luce da illuminare l’interno ma senza proiettare ombre che si sarebbero potute vedere all’esterno.
    
    «Per la prima volta vedo la bellezza di non essere il capo Pattuglia» disse Tommaso.
    
    Lorenzo lo fulminò con lo sguardo: «Vai a fare in culo!»
    
    «Tu fai ciò che devi intanto» disse Tommaso.
    
    Lorenzo abbandonò il cerchio e rovistò nel suo zaino. Ritornò con il suo bicchiere di acciaio e lo depose al centro del cerchio.
    
    Tutti guardammo la scena senza capire, tutti tranne i guardiani.
    
    «Questa seconda ‘iniziazione’ la si fa tutti insieme e contemporaneamente. Serve per diventare una cosa sola, una vera fratellanza. Bisogna farsi una sega e venire nel bicchiere che Lorenzo ci ha così ‘gentilmente’ fornito. Così saremo veramente legati come il motto che ha creato il mio cucciolo» disse Tommaso guardandomi alla fine del discorso.
    
    «Perché lo chiami ‘cucciolo’?» chiese Lorenzo.
    
    Cosa avrebbe risposto? Che lo avevo quasi incitato io a chiamarmi in quel modo?
    
    «Così, oggi mi va di chiamarlo così» disse Tommaso poi voltatosi verso di me fece l’occhiolino senza farsi vedere dagli altri. Quello era il nostro segreto.
    
    «Ottimo, qualcuno vuole dire qualcosa?» disse Lorenzo.
    
    La mano di Federico si alzò velocemente. 
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