1. Boy scout - 3


    Data: 29/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    ... dissi di no.
    
    Uscimmo dalla tenda e ci incamminammo verso il rifugio nuovamente. Il sole stava calando quando arrivammo in cima. Già solo per la scarpinata ci voleva una doccia. Entrammo nel rifugio ed andammo al piano inferiore dove c’erano le docce. Passammo davanti alla guardia media che era chiusa. Andrea doveva essersene andato via da qualche minuto. Quindi sarebbe stata questione di qualche secondo che sarebbe arrivato il dottore che faceva il turno serale.
    
    Lasciai lì i miei pensieri e mi diressi nel reparto docce. Solo alla fine scoprimmo che era una sola. A ogni pattuglia era stata affidata una doccia nei vari settori del rifugio. A noi era toccata quella del sotterraneo, vicino alla guardia medica. Ci avvicinammo e appoggiammo le cose su una panca vicino alla doccia. Togliemmo il foulard, la camicia, i pantaloni e le mutande. Rimanemmo nudi uno davanti all’altro. Il cazzo di Tommaso lo conoscevo a memoria, ma quello di Lorenzo no. Lorenzo entrò per primo e fece una doccia veloce mentre io e Tommaso aspettavamo fuori.
    
    «Perché non entriamo anche noi?» chiesi.
    
    «Calma cucciolo. In tre non ci stiamo, ma in due sì. Infine tu non fai la doccia con nessun altro se non con me.»
    
    Cosa? Stava scherzando vero? Non poteva decidere della mia vita. Lorenzo sicuramente mi avrebbe lasciato lì da solo con Tommaso. Volevo tanto quella opzione ma dopo quell’ultima frase non ero più tanto sicuro di voler stare da solo con lui.
    
    Lorenzo finì, si asciugò e se ne andò ...
    ... dicendo di non fare troppo tardi perché al cena in mezz’ora sarebbe stata pronta. Io e Tommaso entrammo nella doccia. Aveva ragione lui, in tre non ci si stava, ma in due sì. Mi guardò. Io guardai lui con discrezione. Sorrise. Perché deve sorridere sempre quel ragazzo?
    
    «Ti imbarazza stare nudo con me?» chiese tranquillo, ma io sapevo che voleva andare a parare da qualche parte.
    
    «Assolutamente no, cosa ti fa dire questo?» chiesi io cercando in tutti i modi di sabotargli i piani.
    
    «Sei così angelico» disse facendo spallucce.
    
    Presi la palla al balzo e gli afferrai il membro stringendolo nella mia mano.
    
    «Gli angeli lasciali dove stanno. Pensiamo a noi piuttosto, ‘guardiano’» dissi cercando di sottolineare ogni singola parola.
    
    «Questo mi ha spiazzato, devo ammetterlo» disse guardando la mia mano sul suo membro. «Però ora non puoi rimanere fermo così, non mi sembra un comportamento accettabile.»
    
    Che faccia tosta che aveva. Riusciva sempre a trovare un modo per mettermi con le spalle al muro. Cominciai a fargli una sega, però questa volta non delicata, ma forte e decisa. Dato che eravamo da soli Tommaso non si trattenne e cominciò a fare dei versi che si sarebbero sentiti fino alla guardia media, dove ci sarebbe stato sicuramente qualcuno. Accelerai ancor dai più, in modo che non fosse solo piacere, ma lui godeva ancora di più. Ogni cosa che facevo mi si ritorceva contro.
    
    Mentre lui gemeva io guardavo il suo corpo contrarsi, i muscoli che sotto l’acqua corrente ...
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