La Caduta, atto undicesimo. Di Nimandeo Feral e Serena Prima
Data: 26/01/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... -Procedi.-, ordinò. Procedettero all’atterraggio, posandosi su uno spiazzo. Di ben cinque mezzi ne restavano tre. Le provviste di bordo scarseggiavano. Le munizioni erano poche e il clima caldo delle Isole Cilicee fiaccava i nuovi arrivati. Sbarcarono dai mezzi trovandosi circondati da armati. Tra essi vi erano auxiliarii barbari armati di fucili a munizioni solide, viragee con archi lunghi quasi quanto loro e frecce dalle larghe punte e cavalieri con lance dalle punte esplosive vestiti di pelli e cotte di maglia, oltre alla più gradita vista dei legionari di Feral, adornati di rosso e amaranto. La brezza non rinfrescava i corpi dei nuovi arrivati, e la sfiducia era palese. -È questo il modo in cui accogliete chi viene in pace?-, chiese Serena Prima. -La pace é la benvenuta. Ma di questi tempi, il tradimento pare essere di moda. Perdona la scortesia, nobile condottiera.-, disse una voce maschile. Serena volse il capo. Nimandeo Feral, scortato da un quartetto di amazzoni in vesti tipiche del Kelreas, procedeva verso di loro. La giovane lo guardò. Capelli scuri, torso nudo, mantello allacciato sotto il mento, rosso come il sangue versato, il viso tinto da tracce di nero, pitture di guerra rituali. I calzoni dell’uomo (Calzoni!) parevano parodistici e i suoi calzari erano di fattura decisamente straniera. Persino la sua lama non aveva più nulla di romano: era un coltello con un anello al termine dell’impugnatura. Era semplicemente alieno, barbaro. Come tutto il resto di ...
... quell’uomo e probabilmente del suo regno. Serena improvvisamente si chiese se veramente questo era ciò che voleva fare, mettersi al servizio di un Imperator che non pareva neanche più Romaneo. La Stirpe l’avrebbe sconsigliato, ma la Stirpe d’altronde non era lì. Serena Prima aveva la sicurezza che Nimandeo non l’avrebbe uccisa o incarcerata sul posto, cosa che non poteva dire né di Aristarda Nera, né di Amsio Calus. E di fatto, gli altri piccoli pretendenti erano disinteressati al Trono, o troppo deboli per poter costituire una scelta. Se voleva mantenere un ruolo di primo piano nella situazione attuale, doveva forzatamente allearsi con Feral. -Chiedo di poterti parlare, Nimandeo Feral. Vi é molto da dire e tu sai che il tradimento non rientra nella mia pratica di vita.-, disse Serena. -E sia. Parleremo. Ma prima ordina ai tuoi uomini di deporre le armi, e di lasciarsi condurre verso una sistemazione temporanea.-, ordinò Nimandeo. Quest’ordine suscitò un’ondata di malcontento. -Cedere le armi? E perché? Non siamo forse alleati?!-, esclamò una Viragea. -Come sappiamo che non volete solo scannarci come animali?-, domandò qualcuno. -È questo il modo in cui trattate degli alleati?-, chiese un uomo, indignato. -Molti dei nostri han dato la vita per queste insegne!-, esclamò un Vexillifero, con rabbia. -Io dico che morirò prima di cedere le armi di mio padre!-, ringhiò un legionario. Gli uomini di Serena rumoreggiavano, decisi a non lasciarsi disarmare e circondati da quelli che sempre più ...