1. La Caduta, atto undicesimo. Di Nimandeo Feral e Serena Prima


    Data: 26/01/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Lesbo Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    L’esodo delle forze di Serena Prima non fu né spensierato né piacevole, e coloro che vi parteciparono poterono invero spesso dirsi fortunati ad avere un generale capace come lei. In primis, dovettero evitare la sorveglianza nemica. Per farlo, Serena incaricò poche unità scelte di sabotare o distrarre le forze nemiche a terra. I seguaci di Amsio Calus non si aspettarono sifatto tradimento e reagirono tardivamente. In poco tempo, le unità scelte di Serena disabilitarono diversi Auspex Sensorium e numerose Balistaee installate lungo rotte strategiche per prevenire bombardamenti. La giovane comandante aveva ben messo in chiaro che i partecipanti a tale attacco non avrebbero avuto la garanzia di poter essere recuperati e ognuno dei volontari aveva accettato il rischio. A dispetto delle perdite, i cento eroi scelti riuscirono nell’impresa. Alcuni furono recuperati, ma molti altri finirono nelle mani dei loro nemici. E patirono una morte orribile secondo la legge di Roma.
    
    Serena Prima, a bordo dei mezzi aerei gremiti di truppe, ponderava la situazione. Era evidente che non era rimasta incinta di Proximo Lario. Un peccato, invero. La Stirpe aveva perso un’occasione. Ma ce ne sarebbero state altre, ne era certa. Intanto doveva concentrarsi sulle priorità: portare i suoi uomini fuori dall’Impero di Calus. Solo così lei e i suoi sarebbero potuti sopravvivere e poi tornare, a rivendicare ciò che era loro. Le Isole Britanniche concessero loro asilo, ma non di restare. D’altronde ...
    ... quelle terre stavano divenendo barbare e selvagge, corrompendo gli usi di Roma e i costumi tradizionali e Serena prima non volle attardarvisi. Lei e le sue forze ripartirono e, fatto rifornimento, lasciarono a Cuthbert Caio Maximo notevoli ricchezze in pagamento per l’asilo ricevuto. Sorvolarono le terre barbariche del nord, il Norrenlandt come veniva chiamato dai suoi abitanti. Persero uno dei mezzi, abbattuto dal fuoco da terra e furono costretti ad abbandonare i superstiti al loro fato tra quelle terre orribili e selvagge. Ne persero un secondo per un guasto tecnico che lo vide precipitare sui monti nordici. Non poterono fermarsi per nessuno. Serena stessa si mostrò turbata da tale decisione. A dispetto di ciò che molti pensavano, ella teneva molto ai suoi uomini.
    
    Fu dopo due giorni di disperata traversata aerea che le forze superstiti di Serena Prima giunsero in vista delle Insulae Cilicee. Rapidamente, la giovane contattò tramite i Vox di bordo le forze di Nimandeo Feral. -Serena Prima e le sue forze salutano Nimandeo Feral. Richiediamo asilo.-, disse. -Ave Serena Prima. Io sono Maltus Vann, primo Comes dell’Imperator Feral. Ti rendo omaggio. La tua reputazione ti precede e possa Calus sprofondare nell’ira impotente per averti voluto allontanare da sé. A nome di Nimandeo, ti do il benvenuto.-, a seguito di tal risposta, sulle console di comando del mezzo lampeggiarono messaggi. Coordinate. -Ci sta indicando la zona dove atterrare.-, dedusse il pilota. Serena annuì. ...
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