Esperienza 2 - l’auto in panne. - Racconti Erotici

Esperienza 2 - l’auto in panne.

... puttana così ben curata. Dimenandoti cerchi di svincolarti. E lo aggredisci dicendogli che non sei una puttana e che deve portarti rispetto. Ti accusa dicendoti che forse non sarai una puttana, ma vestita così meriteresti una lezione di sesso. Vi strattonate a vicenda, la giacca ti sfugge di mano, nel tentativo di trattenerti la spallina del vestitino si strappa mostrando la vestaglietta in pizzo che hai indossato senza reggiseno. Apre il cappotto, sotto è nudo. Stai scappando e ti volti a guardarlo. Si masturba imprecando contro di te, ed apostrofandoti nel peggiore dei modi. Dopo qualche secondo attraversa la strada e si dirige verso una macchina parcheggiata. Riprendo a seguirti e recupero la tua giacca. Hai sfilato le scarpe, cerchi di ricoprirti la spallina strappata. I capelli ora non sono più in ordine. Il passo è lento, è spaventato. La struttura è al di la degli ultimi cespugli. Ti fermi appoggiandoti ad un albero per prendere fiato. Forse sto esagerando nel non farmi vedere, ma se ora ti dovessi dire che ti sto seguendo da tanto rischierei una botta in testa con un tronco d’albero.

Resto nascosto a guardarti.

Non faccio in tempo ad avvisarti quando una mano si poggia sul culo mentre stavi rimettendo le scarpe. Una delle autoreggenti e scesa sino a mezza coscia. Lanci un grido e provi a tirare uno schiaffo a l’uomo che hai di fronte. È alto, possente. Ti prende per i polsi. Ti sbatte di schiena contro l’albero. Sei proprio il tipo di troia che avrebbe ...

... voluto incontrare stasera, prova a metterti una mano tra le cosce. Le serri, ti dimeni, il vestito finisce di strapparsi e cade ai tuoi piedi.

Hai indossato la brasiliana in pizzo.

Ride di gusto nel vederti così. Non ha mai visto una donna con il tuo fisico. Ti accarezza le spalle. Provi a dire qualcosa. A chiedergli di lasciarti andare. Si è slacciato i jeans, a tirato fuori un pisello già in tiro, se lo masturba con una mano e con l’altra ti tiene ferma. Ti chiede di toccarlo, di accarezzarlo, se lo farai eccitare ti lascerà andare.

Non sarà il primo pisello sconosciuto che lavorerai, ci sai fare, magari la finisce così.

Sei timorosa, non gli consenti di arrivare al tuo sesso. Lentamente allunghi una mano, lo tocchi, lo sfiori, nella tua mano sembra ben dimensionato. Cominci a masturbarlo. Finalmente ti lascia libera, mette le sua mani dietro la testa e ti fa sentire quando stia apprezzando le tue mani su di lui. Ora lo guardi, provi ad accellerare i movimenti nella speranza che tutto finisca presto. Non viene. Gode.

Mi sto eccitando.

Avevo immaginato che ti eri vestita di tutto punto per un pomeriggio di sesso con qualcuno a me sconosciuto, ma mai avrei immaginato di vederti fare una sega ad un guardone mezza nuda.

Le mani lo tengono duro ma non lo portano all’orgasmo. Mette le sue mani sulle tue spalle e spingendoti verso il basso ti fa sapere che ti lascerà andare solo dopo un pompino. Non hai alternative. Sei li inginocchiata nella terra, continui a ...