Punta Crena Cap.1
Data: 16/07/2018,
Categorie:
Esibizionismo
Autore: Semioforo, Fonte: EroticiRacconti
... voluttuosamente e soffocandomi con la prorompenza dei tuoi seni. Faccio scorrere le mie mani lungo i tuoi fianchi, accarezzando in maniera apparentemente distratta i lati del tuo seno..
In un gesto inusitamente galante, ti apro la portiera. Quando entri in macchina, il mio sguardo si perde lungo le tue cosce, che si aprono per posizionarti sul sedile passeggero.
La minigonna risale pericolosamente fino alla congiunzione delle tue gambe, pochi millimetri separano il tuo sesso dai miei occhi.
Adoro guardare, adoro guardarti. E tu lo sai e ci giochi.
Mi guardi con quegli occhioni curiosi che non smetti mai di portare con te e mi dici: “andiamo”?
Io mi risveglio dal mio desiderio di saltarti addosso lì, nel bel mezzo del piazzale della stazione Principe e ti dico: “ok occhi-di-brace, sono pronto”
Salgo in macchina e parto, direzione Ponente.
Dopo pochi chilometri mi dici, con fare un po' preoccupato: “Ma è pericoloso dove mi porti? Io soffro di vertigini”
Io, per non dare seguito alle tue paure ti rispondo: “hai messo le scarpe da tennis?”
Tu, in tutta risposta, ti stravacchi sul sedile mettendo i piedi sul cruscotto per dimostrarmi che hai rispettato le consegne. Io scrollo la testa pensando che quelle impronte rimarranno lì tutta l'estate e che, alla fine, mi va bene così.
Ma poi mi riperdo sulle tue gambe, pericolosamente nude in tutta la loro lunghezza.
Chissà che costume hai indossato, penso.
Tu,come se avessi letto i miei pensieri, in ...
... tutta risposta inizi a ravanare nel tuo zainetto e mi dici: “Senti, ho un dubbio. Non sapendo in che spiaggia andiamo ho portato un po' di costumi..Ho bisogno del mio personal shopper preferito per sceglierlo, mi aiuti?”
E mentre lo dici, tiri fuori un grumo di tessuti e fili dalla borsa.
Con aria un po' solenne, ne sbrogli uno blu cobalto e mi dici: “ECCO IL PRIMO”
Io lo osservo di sottecchi e mi chiedo come un pezzo di stoffa del genere possa coprire le tue forme generose.
Mentre stiamo entrando in autostrada, con nonchalance, inarchi la schiena e sollevi la minigonna, per agevolare l’ingresso di quel lembo di stoffa blu, togliendomi ogni dubbio sul fatto che no, anche oggi non avevi messo nulla sotto la tua minigonna gialla.
Io ti guardo tra il rapito ed il perplesso ed immediatamente la mia mente vola a te, sul treno, vestita così, in mezzo agli sguardi sudati delle persone intorno.
Mi riprendo e ti dico: “brutta zozzetta impunita, ancora non ti è passata questa allergia alle mutandine?”
Tu mi guardi con uno sguardo tra il monello ed il fintamente colpevole, mi sorridi, e l'unica cosa che riesci a dirmi è: “FA COSÌ CALDO.”
Dopodiché ti avvicini al mio viso e mi sussurri nell'orecchio: “..Non sarai mica geloso?!?”
Io sono in piena dicotomia.
Da una parte ti sto amando follemente per la bestiolina ingestibile quale sei.
Dall'altra mi sale eccitazione e rabbia perché ho voglia di riprendere il controllo.
Perché queste cose mi fanno perdere il ...