1. Il mozzo e i fagioli - cap. 1


    Data: 24/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: klo2000, Fonte: Annunci69

    ... medico…però e’ il marinaio più vecchio ed è lui che cura in caso di malattia gli altri marinai…anche gli altri sono bravi cristi…ti troverai bene con loro…attento solo a Poldo…solo lui ti darà problemi…” gli disse il padre abbracciandolo stretto…
    
    “Perché? “ chiese con apprensione Nicolò “è una persona cattiva?…”
    
    “No, anzi…Poldo è buono come il pane, ma a Giambrino, il mozzo che avevamo nell’ultimo viaggi e anche agli altri mozzi prima di lui ha sempre dato problemi…anche loro erano imbarcati con i fagioli…”
    
    “Cosa significa?”
    
    “Lo capirai presto…in viaggio…ora prendi la mia sacca e preparala con la tua roba…spero che a te questa sacca, con le mie iniziali ricamate da tua madre, porterà fortuna…a me non ne ha portata molta….e poi presto a dormire…domani la nave partirà all’alba…”
    
    “Addio figlio mio…” gli disse il padre la mattina successiva, abbracciandolo sul molo dove ara attraccata la “Vittoria”, un veliero non tanto grande che portava sedici uomini di equipaggio, il capitano Colucci, il Dottore, tre marinai scelti fra i quali Poldo, e nove marinai semplici, il cuoco tuttofare e il mozzo…
    
    Nicolò abbracciò per l’ultima volta il genitore, poi, con la sua sacca in spalla, salì sulla nave dove lo aspettava il capitano che lo presentò agli altri marinai schierati, almeno a quelli che non erano sugli alberi pronti a sciogliere le vele…
    
    “Questo è Paganetto…il nuovo mozzo…”
    
    “Con i fagioli?…” chiese Gaspare, un rozzo e tarchiato uomo di mezza età con la pelle ...
    ... cotta dal sole…
    
    “Non pensi ad altro, Gaspare…si, con i fagioli…” gli rispose il capitano…
    
    Appena il sole si fu alzato un poco dietro il monte di Portofino la nave si staccò lentamente dal molo…le mogli e le madri dei marinai erano tutte lì a salutare…con i fazzoletti in mano…prima per sventolarli e poi per asciugarsi le lacrime…alcune avevano figli piccoli in braccio…,l’unico uomo era il Pagano che con due lucciconi negli occhi vedeva il suo figliolo partire per la prima volta….e con i fagioli…per alleviare un po’ il dolore si infilò nella prima osteria a bere con due suoi vecchi amici…vino bianco, di quello che toglie tutte le malinconie…
    
    Il capitano impartiva tutti gli ordini con voce ferma e squillante e i marinai obbedivano arrampicandosi come scoiattoli sulle sartie per drizzare le vele al vento nel modo migliore per dare la giusta velocità all’imbarcazione…al Paganetto aveva ordinato di mettersi a disposizione del cuoco, che si chiamava Brandi, che gli aveva ordinato dapprima di pulire il ponte con uno scopettone e uno straccio che doveva sciacquare in un secchio di acqua dolce:
    
    “Consumane meno che puoi….l’acqua dolce è preziosa, non si sa mai…prima di tre giorni non faremo scalo e vedi di fartela bastare…”
    
    Poi gli aveva ordinato di mettersi in cambusa a sbucciare patate…il viaggio sarebbe avvenuto tutto costeggiando e non c’erano particolari problemi ad approvvigionarsi di cibo..,.,non era come i viaggi nell’Atlantico dove si viveva di gallette e carne ...