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Il nuovo lavoro: escort di lusso!
Data: 15/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: LuogoCaldo, Fonte: Annunci69
... solo scopare. “Devi sapere che chi si rivolge a noi è alla ricerca del piacere assoluto”. Continuò lei sibillina. “Fa molta attenzione, Andrea: la tua soddisfazione non conta … tu sei solo uno strumento …l’unica cosa che deve preoccuparti è che il tuo partner si senta appagato”. “Ho capito …”. Dissi pensando che stava caricando un po' troppo la situazione. “Vediamo come va”. Continuò lei avvicinandosi all’automobile e spalancò la portiera dal lato del conducente. “Hai già conosciuto Vittorio. È un appassionato di conversioni. Un divoratore di vergini”. Aggiunse ridendo. “Lui sarà il tuo primo cliente … e il tuo primo uomo”. La fronte mi si imperlò di sudore. Il vecchio che mi aveva scortato fino a quel luogo smontò dalla vettura sorridendo. Aveva tolto i vestiti ed indossava solo un sospensorio nero. La muscolatura era cadente come l’avevo immaginata e la pelle liscissima e priva di peli. “Sei molto bello, Andrea”. Mi disse, puntandomi lo sguardo addosso. E si accomodò sul materasso, accanto a Fausto. “Ma che ca …”. Provai ad eccepire mordendomi subito la lingua. Non sapevo come comportarmi. Avevo gli occhi sbarrati. Non sarei mai riuscito a fottermi quel vecchio. La Signora si avvicinò e, decifrando l’espressione di stupore sul mio viso, mi sussurrò seria: “È solo lavoro. Mille euro per trenta minuti del tuo tempo”. Disse, esibendo una busta piena di banconote. “Vittorio è la tua seconda prova. A te la decisione finale”. “Solo ...
... lavoro”. Ripetei a me stesso. Pensai all’affitto arretrato, all’abbonamento della palestra e mi feci coraggio montando sopra al materasso. Vittorio cominciò a leccarmi i piedi. Faceva scorrere la lingua tra le dita e mi accarezzava i polpacci. L’uccello non mi si rizzava. “Che devo fare?” Domandai allarmato all’istruttore. “Hai preso il Sildenafil?” Annuii. “Devi pensare a qualcosa che te lo faccia venire bello duro”. Mi disse. “Funziona così: tu ti ecciti e il farmaco te lo mantiene in erezione”. Poi mi incoraggiò. “Guarda La Signora! È molto sensuale. Te la scoperesti?”. La bocca di Vittorio percorreva le gambe, mi baciava le ginocchia e si chiudeva sui quadricipiti rilassati. “Sei stupendo”. Ripeteva in adorazione. “Si”. Risposi. “Anche adesso”. “Come?” Mi chiese Fausto mentre faceva cenno al vecchio di rallentare la risalita. I suoi occhi erano famelici. Voleva assaggiarmi la minchia più di qualsiasi altra cosa. “La butterei sul cofano della macchina, le aprirei le cosce e la sfonderei”. Il cazzo s’intostò all’istante. “Continua a guardarla”. Mi ammonì e intanto diede il via libera al maiale. Vittorio si lanciò sulla mazza e prese a succhiarmi la cappella come un indemoniato. “È buonissimo … e sei così giovane”. Ripeteva, mentre stringeva il glande tra le labbra e lo insalivava. Poi aspirò nella gola tutta l’asta e cominciò a pomparla. Provai un senso di disgusto indescrivibile ma il cazzo rimase duro come la ...