1. Io e luca: una storia di sottomissione. i° episodio - il principio.


    Data: 12/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Fedex2019, Fonte: Annunci69

    ... continuazione, senza sosta, a quel palo di carne che avevo potuto tenere per pochi istanti in mano senza neanche poterlo vedere, alla figura di merda fatta con Luca, e alla mia incapacità di sbloccare lo stallo che si era creato tra di noi, cercando un chiarimento. Incapacità che solo in parte poteva essere giustificata con la mia inesperienza.
    
    Luca, d'altra parte, per giorni mi ignorò, al sicuro nella sua posizione di maschio dominante, ormai conquistata a pieno titolo.
    
    Anche io cercavo di evitarlo, sperando in tal modo di sollecitare una sua reazione o, alternativamente, di far dimenticare quanto era accaduto.
    
    Dopo una settimana, quando ormai mancavano due giorni alla fine delle vacanze e al nostro rientro a Roma per cominciare la scuola, ci ritrovammo nel pomeriggio a casa di Marco. Eravamo solo i ragazzi della comitiva e, come spesso accadeva ormai da tempo, si finì a parlare delle ragazze della comitiva e della difficoltà di avere alla nostra età, rapporti sessuali con loro.
    
    Dopo varie battute a sfondo sessuali, con mia grande sorpresa, Luca, dopo giorni di indifferenza, mi chiese di andare con lui a prenderci un gelato perché si stava annoiando.
    
    Al solito sale dietro di me in vespa e dopo pochi metri, mi fa " hai ancora voglia di farmi una pippa?"
    
    Confesso che ormai avevo smesso di sperare di potermi godere il suo cazzone, quindi fui colto alla sprovvista e non trovai di meglio da dire:" sei uno stronzo, vaffanculo!"
    
    "Dai non rompere il cazzo, ...
    ... andiamo da te e non perdiamo tempo"
    
    "Da me credo che ci siano i miei, mi sa che non possiamo andare"
    
    "Ok, andiamo a vedere allora, poi decidiamo"
    
    Il suo cazzone era di nuovo durissimo e lo premeva ritmicamente sul mio culo, a voler simulare un'inculata.
    
    Io ero in trance, non fiatavo per paura che il sogno svanisse, ma quando arrivammo al cancello di casa mia, vidi che mia madre era in piacevole conversazione con le sue amiche sedute in giardino.
    
    Era evidente che non potessi masturbarlo in casa con mia madre in giardino, anche se mio padre non era in casa perché mancava la sua auto e mia sorella era a Roma.
    
    Ciononostante mi sento dire "saliamo in camera tua, tua madre è in giardino, la tua camera è al piano di sopra e semmai dovesse salire tua madre la sentiremmo salire le scale e potremmo smettere..."
    
    "tu sei pazzo, come cazzo facciamo? è troppo rischioso"
    
    " senti ho il cazzo che scoppia, se non entriamo te lo metto in mano qui per strada....dai proviamo almeno...."
    
    Salimmo e ci chiudemmo nella mia stanza, in lontananza si sentivano le chiacchiere di mia madre e delle sue amiche.
    
    Appena chiusa la porta, Luca mi dice "te lo posso strusciare tra le chiappe per farmelo addrizzare, mi si è un po’ ammosciato?"
    
    "Cioè?" feci io, al culmine della mia ingenuità....
    
    "tirati giù il costume, sdraiati sul letto a pancia in giù e lascia fare a me..."
    
    "tu sei totalmente impazzito, io ti faccio solo una pippa"
    
    " non voglio incularti, solo strusciartelo ...
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