Sedici anni - Capitolo 6
Data: 01/02/2018,
Categorie:
Hardcore,
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... sole, massaggiandoci e carezzandoci mentre ci baciavamo. La mano di Alessandro mi avvolgeva tirando delicatamente, le sue dita carezzavano la verga gonfia. Io feci rotolare le sue calde palle pendenti tra le mie dita, massaggiando la pelle morbida. Lui si chinò verso di me e cominciò a succhiarmi un capezzolo ma io l'implorai per avere di più.
"Alessandro... io voglio succhiarti... io voglio che tu mi succhi", bisbigliai carezzandogli i capelli bagnati.
Con un movimento aggraziato si girò su se stesso. Io rimasi sdraiato guardando il bel corpo di Alessandro nella luce del sole. Era un’esperienza completamente nuova farlo all’aperto in pieno giorno. I miei occhi si chiusero involontariamente ed io sospirai mentre lui baciava tutto intorno al mio cazzo.
Il sole caldo sulla mia pelle nuda, le mie mani su di lui, il suo alito caldo tra le mie gambe, il mio cuore batteva forte e la mia testa girava. Sentii le labbra di Alessandro che cominciavano a sommergermi ed io mi immersi sulla sua carnosa erezione finché il mio naso non fu seppellito tra le sue palle. Il suo profumo era un misto di quel naturale profumo dolce e di sudore salato lavati via dalle fresche acque in cui stavamo nuotando. La sua testa si mosse su e giù in lunghi lenti colpi, succhiando e leccandomi con frenesia. Io lo tenni nella mia bocca succhiando con forza la sua bella giovinezza mentre la mia mano si muoveva fra le sue gambe strisciando col medio verso il suo buco caldo. Era caldo, morbido e tremante ...
... quando vi pigiai contro la punta del dito e vi scivolai delicatamente dentro. Alessandro piagnucolò con la bocca ancora piena del mio cazzo. Continuai a lavorarlo con le labbra, succhiando e lappando la dolce sgocciolatura di liquido pre seminale dalla punta. Estrassi piano il dito, poi lo spinsi di nuovo dentro più profondamente di prima. Alessandro si stava muovendo selvaggiamente sul mio uccello ed era difficile tenerne il ritmo. Sentivo il climax che cresceva in me, lottando per uscire. Presi un respiro profondo e tentai di concentrarmi ma il sapore di Alessandro era così buono nella mia bocca, la sua grossa cappella che batteva contro le mie tonsille quando scendevo, le piccole creste sulla sua asta che si increspavano sotto la lingua e le labbra quando tiravo indietro. Spinsi più dentro il dito, facendo più lontano strillare Alessandro di piacere e spingendolo a succhiarmi più forte. Pensai che non avrei resistito! Improvvisamente il suo pene si gonfiò nella mia bocca e lui emise mentre mi colpiva col più grosso colpo di sperma caldo che avesse mai sparato. La mia bocca immediatamente fu piena del suo succo caldo e lui continuava a pompare dentro di me. Era troppo ed io persi ogni controllo, lamentandomi sparai un getto di sperma nella bocca del mio ragazzo.
Crollammo sulle nostre schiene tentando di riprendere fiato. Io mi ero pressoché dimenticato che eravamo all’aperto in mezzo al fiume fino a che il rumore dell'acqua non mi riempì le orecchie. Alessandro si alzò ...