Sedici anni - Capitolo 6
Data: 01/02/2018,
Categorie:
Hardcore,
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... camera eravamo in mutande.
Frugai nei suoi cassetti, gettando intorno i vestiti alla ricerca di un paio dei suoi pantaloncini da calcio. Mi piaceva portare quei pantaloncini, mi piaceva portare dei vestiti di Alessandro e sapere che la morbida stoffa aveva passato del tempo contro il suo bel corpo mi eccitava. Mi tolsi i boxer e li calciai da parte, poi mi misi i pantaloncini. Mentre mi mettevo la sua t-shirt sentii il suo profumo delizioso e mi chiesi se anch’io avevo quel buon odore.
Alessandro era ancora di fronte all'armadio per scegliere cosa mettersi. Era possibile che in quella posizione in boxer fosse più eccitante di quando era completamente nudo? Mi avvicinai alle sue spalle e gli cinsi la vita, gli carezzai gli addominali ed appoggiai la testa sulla sua spalla. Il mio torace era pigiato contro le sue scapole forti.
"Perché perdi tempo a scegliere i vestiti?" chiesi "Girati ragazzo, sei meglio senza niente."
Lui girò un po’ e mise una mano sulla mia nuca. Le nostre labbra si incontrarono, ci mordicchiammo, la sua lingua mi leccò le labbra. Il telefono trillò ma tentammo di ignorarlo, volevamo solo scivolare più profondamente. Alessandro si tirò indietro leggermente, i suoi occhi erano chiusi, il labbro inferiore ancora tra le mie scivolò fuori con un rumore di risucchio. Lui mi tenne per le spalle ed aprì gli occhi per guardarmi nell’anima.
"Sarà meglio che risponda", disse piano, "Potrebbe essere mamma."
Si girò e rispose al telefono e sentii la ...
... voce allegra di Alberto nella cornetta.
"Salve Alessandro? Sto cercando Giorgio? L’hai visto? Volevo chiedergli se voleva andare a nuotare."
Io cominciai a scuotere rapidamente la testa e sventolare le braccia per richiamare l'attenzione di Alessandro, sperando che dicesse che non ero là.
"Ummm... Mi spiace, Giorgio non è qui, penso che sia a casa sua", disse incerto dandomi un'occhiata confusa. Salutò ed appese.
"Se Alberto mi cerca io non voglio essere trovato", dissi con insistenza.
"Quale è il problema? Tu ed Alberto siete amici, perché non vuoi parlargli?”
"Beh... lui.... crede che io sia innamorato di qualcuno", spiegai, "e continua ad infastidirmi tentando di scoprire chi è la 'fortunata ragazza'."
"Oh, capisco", disse pensieroso Alessandro. "Ragazzi non pensavo che sarebbe accaduto, avrai bisogno di un buon alibi."
"Alberto ed io ci conosciamo fin dalle elementari, lui mi conosce bene. Io non posso tenergli niente di nascosto. Per questo lo sto evitando."
"Bene, andiamo a prendere la tua bicicletta ed andiamo nel bosco", mi disse sorridendo.
"Meglio che tu ti metta qualche vestito", dissi sorridendo, dandogli un rapido bacio e torcendogli un capezzolo mentre mi allontanavo.
Alessandro si vestì mentre io mi mettevo le scarpe. Mentre ero seduto ad allacciarle, cominciai a pensare ad Alberto. A parte Alessandro lui era il mio miglior amico. Eravamo cresciuti insieme, avevamo passato tanto tempo insieme (fino a poco tempo prima), avevamo ...