La notte di Lola, moglie un pò troia
Data: 15/07/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Hardcore,
Lesbo
Autore: Maverick1shot, Fonte: xHamster
... nel momento in cui fiottò i suoi getti, divenne più duro e rimase piantato come una bandiera vittoriosa dentro la mia vagina allagata……domata.
Paloma intanto non era rimasta ferma, mi accorsi che aveva assistito alla monta mettendosi in ginocchio sul sedile anteriore, girata verso di me. L’autista invece aveva fermato la macchina in un parcheggio deserto e si era spostato dietro la mia amica, le aveva sollevato il vestitino, levato le mutande e annegato il viso dentro il suo culo. Potevo sentire lo sbaciucchiamento, i risucchi e i gemiti che emetteva mentre si stava godendo le intimità di lei con labbra e lingua. Alla fine le intense lappate alla sua figa eccitata vinsero la resistenza di Paloma, che fu travolta da un lunghissimo orgasmo liberatorio. La vidi sussultare sul sedile con il viso deformato e sconvolto, come sorpresa dalla incredibile potenza dell’orgasmo, per di più goduto in una situazione così eccitante ed erotica.
--------buonasera belle signore, sono il dottor Lumumba,io ed il proprietario siamo amici, vengo spesso a trovarlo qui nella sua villa. Inoltre, essendo il suo medico personale, approfitto dell’occasione per controllare la sua salute ---------
L’uomo era un negro alto almeno 1,90, di aspetto imponente e assai muscoloso, poteva avere circa 45 anni, assai ben vestito con giacca e cravatta, sembrava che fosse una specie di maggiordomo della villa, mi stupì sapere invece che era un medico.
-------- permettetemi di dirvi che vi trovo un po’ ...
... malconce, forse sarà stato per il cibo abbondante….o magari per il vino abbondante… ecco, prendete queste pastiglie, sono ottime per contrastare i postumi di una esagerata libagione. Vedrete che in una mezz’ora faranno effetto e tornerete in forma, è un peccato rovinarsi la serata per questo.
Ubriache come eravamo e sottosopra per l’accaduto, ingurgitammo due diverse pastiglie a testa, senza pensarci troppo.
La compagnia ci fece accomodare in uno stupendo salone col soffitto alto ed affres**to, con bei quadri antichi alle pareti e mobili d’epoca. Al centro un enorme tavolo di quercia circondato di sedie alte ed imbottite. Noi sedemmo su di un ampio divano in pelle color cuoio bulgaro, mentre i quattro amici si accomodarono al tavolo per bere ancora un bicchiere di brandy. Cominciammo ad udire una musica soffusa, vagamente araba, devo dire molto rilassante. Una bellissima cameriera nera, in minigonna cortissima, venne ad offrirci della frutta fresca.
Assaggiammo un po’ di quella frutta esotica, dal gusto strano e dolciastro, poi bevemmo un thè molto forte, pieno di foglie e di depositi sul fondo della tazza. Si trattava evidentemente di una preparazione araba. Non saprei dire se era davvero thè….. ma sembrò avere su di noi un benefico effetto. Pur sentendoci molto confuse, strane, con la vista un po’ traballante, iniziammo a provare una certa euforia, una strana allegria……eravamo ancora ubriache ma riuscivamo a coordinare meglio i movimenti e le parole, tant’è che Paloma ...