1. 012 il campo rom


    Data: 09/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: CUMCONTROL, Fonte: Annunci69

    ... quel capo branco. Poi, d’improvviso, l'uomo sputò viscidi corpi schiumosi di biascia sul palmo della propria mano e distese l'impasto sul dorso taurino della mazza.
    
    La cosa prese a suscitarmi inquietudine.
    
    Anche Knifo prese a sputare contro i miei glutei ed intesi con terrore che da lì a breve sarei stato penetrato.
    
    Il terrore fu tale che mi voltai a Knifo contraendo l'ano, chiedendogli se non fosse possibile ritirarmi nel cesso per una corretta igiene rettale visto che erano trascorse ben 18 ore dall'ultima mia cacata.
    
    Ero terrorizzato all'idea di sporcare, per quanto quel letto fosse un vero cesso.
    
    Diciamo che volevo essere del tutto sicuro di me, ecco, per lasciarmi andare ovviamente ad una dilatazione estrema senza temere paurose perdite di materia digesta che avrebbe potuto ammalorare gli esiti della sorte. Non capita tutti i giorni di ficcarsi su per il culo una lattina di coca-cola.
    
    Ma Knifo, benché fosse l'unico tra i rom minimamente in grado di parlare italiano, mi diede ad intendere di non capire.
    
    Ero in ...
    ... panico.
    
    Il capo rom non disse nulla ma voleva fottere.
    
    Un'ora dopo fui io a stargli sopra, incredulo per esserci riuscito, avevo nel culo un cilindro di cazzo largo come una lattina. Ridevo e godevo, mi tiravo le chiappe col cazzo nel culo e ridevo estasiato guardando il soffitto. Stavo scopando con il gran capo del campo, ero il prescelto e nella gaia allegria di più e più orgasmi di culo mi ripetevo " Sono la first lady!".
    
    Alle 15 giacevo esausto tra lenzuola sozze ma strillavo ormai di piacere cavalcandomi il re e dicendomi quanto stupida fossi stata a cercar l’amore. Era quello che volevo ormai e lo strillavo ai quattro venti in quella roulotte.
    
    Urlavo di gioia e sincera proprio urlai quanto so cessa!
    
    Avevo voglia di godere ancora e se tutto il campo fosse salito in roulotte per scoparmi a turno e per giorni interi, io sarei stato un uomo oltremodo felice.
    
    Ero stato promosso. Ero una vacca.
    
    Fatta e finita.
    
    Finalmente libera ero.
    
    Finalmente rotta.
    
    Finalmente cessa.
    
    HUNGARIAN RHAPSODY
    
    Autobiografia di un libertino. 
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