1. Crema solare


    Data: 14/07/2018, Categorie: Tabù Maturo Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    ... al suo fianco lei si girò dalla mia parte e, nel movimento, un seno le sgusciò fuori dal grembiulino.
    
    Lei non ci fece caso.
    
    Sei un uomo, ormai. Eppure sei sempre il mio bambino โ€“ mi disse guardandomi con tenerezza ed iniziando a carezzarmi la testa.
    
    Poi si protese verso di me ed inizio a baciarmi dolcemente il viso.
    
    Il mio piccolo grande uomo โ€“ mi disse continuando a baciarmi il viso mentre la sua poppa, ormai completamente libera, poggiava sul mio petto.
    
    Senza sapere esattamente cosa stessi facendo mi venne del tutto naturale allungare una mano e, con le dita tremanti, afferrai quel seno che pareva offrirmisi invitante.
    
    Per un istante temetti di sentirla urlare, e invece non accadde nulla.
    
    Allora, con un gesto rapido, liberai anche l'altra tetta ed iniziai, con entrambe le mani, a carezzarle, toccarle, palparle. A mano a mano che le mie carezze si facevano più intense sentivo i capezzoli indurirsi e li vedevo inspessirsi.
    
    Ti piacciono ancora le poppe di mamma? - mi domandò mentre la sua mano scorreva tra i miei capelli โ€“ quando eri piccolo ti piacevano tanto. Allora era tuo padre ad essere geloso.
    
    Invece di rispondere le afferrai con maggiore forza e vi avvicinai il viso.
    
    Profumavano di buono e quando vi tuffai il viso la sentii ridere divertita.
    
    Facevi così anche quando eri piccolo. Adesso, però, sei grande.
    
    E, mentre diceva queste parole, la vidi sollevarsi su gomiti ed iniziare ad armeggiare con la cordicella che reggeva il mio ...
    ... costume.
    
    Le ci volle un secondo per sciogliere il nodo ed un altro secondo per abbassarmi, con un colpo secco, il costume.
    
    Il mio cazzo, duro da scoppiare, svettava tra le mie gambe puntando la testa verso l'alto.
    
    Con un'altra agile mossa mi sfilò del tutto il costume.
    
    Non voglio che il mio ragazzo sia geloso โ€“ mi sussurrò poi in un orecchio; il suo fiato caldo mi solleticò piacevolmente facendomi guizzare il cazzo.
    
    Mioddio โ€“ fece, accorgendosi del guizzo โ€“ sembra un cavallino imbizzarrito.
    
    Io, nel frattempo, avevo affondato il viso nel suo seno ed avevo preso a baciarlo e leccarlo delicatamente. Sapeva di sale, di crema abbronzante, di sudore e, soprattutto, di femmina.
    
    Cosa successe dopo potete immaginarlo.
    
    Mi offrì il suo corpo da carezzare, toccare, palpare, baciare, leccare e mordere e lei si occupò del mio.
    
    Mi carezzò e baciò dappertutto. Mi leccò ogni lembo di pelle. Mi diede la bocca, le labbra, la lingua.
    
    Ci leccammo le orecchie, il viso, il collo e si lasciò leccare la pancia, le cosce, i piedi, la figa ed il culo.
    
    Mi prese in bocca l'uccello e mi leccò e ciucciò la cappella passando la lingua sui bordi che vedevo allargarsi ed ispessirsi. Mi leccò le palle e mi fece sedere sul suo viso per leccarmi il buco del culo.
    
    Inginocchiata sugli asciugamani mi offrì il culo da leccare ed io affondai il viso tra le sue chiappe carnose per lapparne l'interno e leccare il buchetto rosato.
    
    Sembrava un'assatanata e capii il perché delle furiose ...