L'esame prima di natale
Data: 14/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: LuogoCaldo, Fonte: Annunci69
... molto”. Gemeva.
Quando sentii che era pronto appoggiai il glande sopra alla rosetta e cominciai a spingere.
“Ma non lo metti il preservativo?” Chiese lui senza fermarmi.
“Già così è un miracolo se mi si rizza”. Pensai.
“Voglio fartelo sentire bene … stai tranquillo”. Risposi.
La bagascia era fuori controllo. Voleva solo il nerchione.
Cominciai a scivolare piano dentro il canale, attento a non far male al mio esame di finanza.
“Lo senti quanto è grosso?”. Lo incitai.
“Si … siii.” Mugolò lui.
Capii che era il momento di attivare la pompa.
Cominciai a sbatterglielo in culo con violenza.
“Rompimi … rompimi ti prego … ho bisogno di essere chiavato … è da quando ti conosco che mi faccio le seghe su di te”.
La porcaggine di quella vacca aveva cominciato a risvegliare il toro dentro di me.
I coglioni mi si riempirono di sborra, sollevai un ginocchio per spingere il bacino più forte contro di lui e me lo montai come una cagna.
“Le senti le palle che sbattono sul culo?” Gli chiesi. “T’hanno mai scopato così?”. Urlavo.
E intanto gli assestavo potenti schiaffi sulle natiche.
Gianni aveva gli occhi fuori dalle orbite.
Si stava segando come un pazzo.
“Continua …” Mi implorava. “Continua ti prego … AAAAAH …. AAAAHH”.
Dimenava il sedere come un ossesso, sbattendolo ritmicamente contro l’uccello per prenderne sempre di più.
Poi, d’un ...
... tratto, afferrò la maglietta che si era sfilato poco prima, se la portò vicino al cazzo e ragliando come un maiale ci sborrò dentro per non sporcarmi il sedile.
Onestamente non mi andava di tornare a casa a palle piene dopo che m’ero fottuto quella busta.
“Devo sborrare”. Dissi imperativo.
“Mi fa male ora”. Protestò lui sfilandoselo e girandosi verso di me.
“Devo sborrare …". Ripetei. E senza che potesse opporsi, in piedi sul sedile, mi misi la sua testa tra le cosce e gli piantai la nerchia in bocca, pompandoglielo fino a dentro alla gola.
Vidi che diventava bianco per il bisogno d’ossigeno. Cacciò una enorme quantità di saliva dai lati delle labbra e per un momento temetti che avrebbe vomitato.
Poi, mentre pensavo alle chiappe di Nadia e alla voglia che avevo di affondarlo dentro Rai2, scaricai tutta la banana dentro alla gola di Gianni Secchia. “AAAAAAH …. AAAAAAH”. Grugnii soddisfatto. “Sei stato fantastico …” Lo blandii.
Lui mi guardò con gli occhi innamorati e la bocca piena di sperma e, senza che dovessi neppure incitarlo, ingoiò rumorosamente, per dimostrarmi quanto aveva gradito.
“Sei stato bene?” Domandai, fingendomi interessato. “T’ ho fatto male?”.
“Sono stato molto bene”. Rispose lui con lo sguardo da troia passandosi la punta della lingua sulle labbra.
E poi, dopo una breve pausa, mi chiese allusivo: “Quanti esami ti mancano per la laurea?”