1. Questo sono io - 6. uomo avvisato...


    Data: 02/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: FinnTanner, Fonte: Annunci69

    ... schiacciato sotto l’asciugamano Marco allontanò la mano con un piede.
    
    Attraverso le lacrime lo vidi sorridere soddisfatto, e rapidamente come era entrato sfilò l’asta dalle mie labbra. Nel giro di qualche secondo ero sul letto completamente nudo, e Marco era sopra di me.
    
    “Ti sono mancato?” Mi chiese allineando il suo cazzone al mio ingresso posteriore.
    
    Si fece largo senza preliminari, fissandomi negli occhi. Fortunatamente l’asta era impregnata della mia saliva, perché non si preoccupò di utilizzare lubrificante.
    
    Sussultai per l’inevitabile dolore.
    
    “Questo ti è mancato?” Ringhiò spingendosi più in fondo, il peso del suo corpo mi stava già schiacciando.
    
    Potevo solo gemere in risposta. Era come la prima volta, a un tratto si era trasformato in una persona completamente diversa.
    
    Squassato dalle sue bordate violente, avrei dovuto chiedergli di calmarsi, dirgli che mi stava facendo male, di fare più piano, invece, mi aggrappai alle sue spalle e lo tirai verso di me. Era normale non volere che tutto questo finisse? Quel pensiero fugace attraversò la mia mente mentre mi impossessavo delle sue labbra. Baciando, succhiando e mordendo ogni centimetro del suo viso che fosse alla mia portata.
    
    La mia reazione sembrò eccitarlo, e i suoi respiri si fecero più pesanti e veloci. Per un secondo pensai che stesse per venire, invece tirò fuori il suo cazzo. “Non ancora.” Ansimò, asciugandosi il sudore dal petto.
    
    Non avevo mai visto niente di più eccitante del suo viso ...
    ... arrossato per la foga e del suo corpo lucido di sudore che torreggiava su di me.
    
    “Questa volta non te la caverai così facilmente.” Ringhiò minaccioso, a denti stretti. Poi mi costrinse a sollevare lo sguardo, afferrandomi per i capelli e mi sputò in faccia.
    
    Mio malgrado, mi ritrovai a piagnucolare pietosamente. Non per l’umiliazione di quel gesto o il bruciore della brutale penetrazione che avevo appena subìto, ma per il senso di vuoto che aveva lasciato tirandosi indietro. Quella rivelazione mi scosse nel profondo.
    
    Marco però non mi lasciò il tempo di riflettere su me stesso. Mi fece girare a pancia sotto e mi sollevò i fianchi per esporre il mio buco arrossato. Ci sputò sopra una volta, e appoggiò la punta del suo cazzo all’ingresso bagnato.
    
    Mi preparai per un'altra invasione brutale, invece questa volta scivolò dentro lentamente, ma fino in fondo e senza fermarsi. Mi contorsi sotto di lui, appena iniziò a muoversi piano avanti e indietro.
    
    Avevo difficoltà a concentrarmi, tutto il mio mondo si era ridotto al cazzo che avevo nel culo. All’improvviso volevo compiacerlo e provai a stringere mentre faceva scivolare fuori l’asta quasi per intero.
    
    Un lampo di dolore mi attraversò il cervello e nello stesso momento Marco gemette a voce alta.
    
    “Fallo ancora!” Ansimò, chinandosi su di me e abbracciandomi da dietro.
    
    Non volevo assolutamente rifarlo, faceva troppo male.
    
    “Fallo ancora!” Ordinò spingendo con forza ogni centimetro del suo cazzo in fondo alle mie ...
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