La mano di dioniso (parte 1)
Data: 31/12/2022,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: PassivoOspitale85, Fonte: Annunci69
... ampiamente.
Forse è per questo che, all’improvviso, mi stupisco di come non ci siano altri centimetri da accogliere: sono già saldamente ancorati nel mio culo, tutti e venti.
Ora tocca a te.
Ti posizioni difronte a me, ti abbassi e mi circondi con le gambe.
Le tue gambe lunghe, muscolose, a sciabola.
Poi le iperestendi, perché sai quanto mi ecciti quel tuo collo del piede, così accentuato.
Con una mano, tengo fermo il fallo destinato a te. Il tuo serpente.
Tenendoti un dito infilato nel culo, accompagni quel serpente affamato dentro di te.
Ti afferro per le natiche, sode, e le stringo.
Mi guardi: il tuo argento, ancestrale, si fonde al mio blu, siderale.
Lentamente, inizi la discesa; ti sostengo, ti accompagno.
Colgo ogni mutamento della tua espressione: desiderio, lascivia, abbandono, estasi.
Con le dita, le mia dita, seguo il perimetro del buco del culo, il tuo culo; e ne catalizzo l’aprirsi, il dilatarsi, mentre sento il serpente penetrarti, invaderti, sfondarti.
Stai ansimando, ed emetti un sospiro che stimola la mia percezione, facendomi risuonare il profumo del sangue.
Il Sangue Di Giuda.
Ora sei arrivato, anche tu.
Ce l’hai tutto, tutto dentro.
Per un po’, restiamo così: sodomizzati dalla rappresentazione del Dio dell’Estasi, l’uno fra le braccia dell’altro.
Poi iniziamo ad ancheggiare, a dimenarci, come farebbero le serpi che abbiamo dentro, se fossero vere.
Saliamo su e poi torniamo giù, a turno.
I ...
... movimenti dissoluti dell’uno, stimolano e accentuano quelli dell’altro, in un circolo di lascivia che non fa che fomentarsi.
Ansimo sul tuo collo, sulle tue labbra. Che lecco, che mordo.
Ti sento pronunciare il mio nome, mentre lo schiocco del fallo, che ti spacca il culo, si fa sempre più accentuato, coprendo la tua voce, ora fievole a causa dell’ebbrezza sessuale.
Il tuo cazzo, duro, puntato contro il mio addome, inizia a sgocciolare.
Lo afferro, e lo strofino al mio.
Smetti di ondeggiare, e ti assicuri di essere completamente penetrato; poi mi prendi le mani, e mi fai capire che vuoi essere abbracciato.
Ti accontento, con piacere.
Mi afferri i fianchi, e inizi a farmi salire e scendere lungo l’intero decorso del serpente fallico.
Sempre più forte, sempre più veloce.
So cosa vuoi: vuoi farmi schizzare, mentre mi brutalizzi il culo col nostro laido fallo.
E ci riesci, dopo pochi minuti: da dietro le orecchie, la mia fiamma s’accende, per poi divampare in tutto il corpo. Una scossa estatica si condensa infine nel mio cazzo, da cui partono quattro getti del mio seme, che si sparge sul tuo addome, e sul tuo petto.
Sborro senza perdere di vista le tue ametiste, che in quel momento s’incendiano, esplodono come supernovae.
Fai una smorfia, come se il piacere che provi fosse così acuto da risultare doloroso, e poi avverto il tuo calore sulla mia pancia, nonché sulle mie labbra.
Stai schizzando, i tuoi occhi nei miei, il mio seme su di te; Dioniso nei ...