1. Da solstizio a solstizio (Yuko's)


    Data: 30/12/2022, Categorie: Lesbo Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... assomiglia in modo sorprendente. Solo che io quando faccio sesso non mi faccio vedere da tutti.
    
    L'importante che i due dementi se ne ritornino in tenda e poi facciano quello che pare loro.
    
    Nell'oscurità tutti gli orientali si assomigliano.
    
    Già! E perchè è ancora buio???
    
    Finalmente mi giro verso sud-est, da dove dovrebbe sorgere il sole in inverno.
    
    Il sole non c'è, ma al suo posto spicca una lucente corona luminosa e irregolare, tutto attorno a un profilo tondo e nero.
    
    Un'eclissi totale di sole? Resto impietrita.
    
    Ma se sono rarissime! E di sicuro l'avrei saputo da tempo, se ci fosse stato un evento di tali proporzioni!
    
    Resto affascinata ad osservare i dettagli della corona solare. Accidenti, ad averlo saputo, sarei ora qui col telescopio a guardarmi le protuberanze solari!
    
    Ma mi riprendo subito. No, non è possibile. Non può esserci un'eclissi di sole, e la fase di totalità non può durare mezz'ora!
    
    Che cosa sta succedendo?
    
    Corro in reception, devo vedere un notiziario, guardare su internet cosa sta succedendo.
    
    Questa situazione non è normale.
    
    Corro verso il retro dell'edificio e scopro che la porta è già aperta.
    
    Chi è arrivato? Ero io di turno.
    
    La luce è accesa.
    
    Si, mi sta andando in pappa il cervello.
    
    Arrivo al bancone e trovo una ragazza seduta di spalle al posto dell'inserviente.
    
    “Hey!” la richiamo.
    
    Quella si gira e... no, non è possibile. Resto paralizzata.
    
    Passi la ragazza che scopava nell'aiuola, ma anche ...
    ... questa è la mia copia identica.
    
    “Ma mi spieghi chi sei tu? E che ci fai lì al mio posto?”
    
    Quella mi sorride, e col tono più pacato del mondo mi risponde con un bel sorriso: “Honey, io qui ci lavoro! Ma si entra dal davanti! Be', ormai ci sei. Scusa, siedi un attimo, accendo il PC e sono da te.”
    
    Io la guardo a occhi spalancati e completamente ammutolita. 'Ma che razza di...' i pensieri si aggrovigliano e non riesco a formulare la minima frase. Identica a me, al mio posto. E quelli sono anche i miei vestiti!
    
    “Tutto bene, gioia?” mi chiede, con uno sguardo rassicurante. “Sei anche tu giapponese? Di dove?”
    
    “O... Osaka...” balbetto io senza riuscire ad afferrare il bandolo della matassa.
    
    “Hey, anch'io!” fa quella. E tutto mi sembra così assurdo.
    
    Guardo l'orologio di fianco al PC. Segna la stessa ora di quello che ho intravisto, appena entrata in campeggio. È evidente che c'è qualcosa che non va. Eppure mi trovo del tutto incapace di ogni iniziativa; anche i pensieri si ribellano e resto a guardare l'altra con la mandibola cadente.
    
    “Tutto ok?” continua quella, come se nulla fosse. “Ma lo sai che sei carina?”
    
    Scuoto la testa, ma non riesco a cancellare questa immagine. Tutto intorno è ancora buio e questa situazione non si sblocca. Tutto è come ovattato, sembra quasi che i suoni rimbombino.
    
    Alzo un dito verso la ragazza, ma non riesco a dire nulla, le parole mi si sono congelate in gola.
    
    L'altra intanto si è alzata, ha aggirato il bancone e mi è venuta ...
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