Le mie calde allieve - capitolo 11 - epilogo
Data: 29/12/2022,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Giangi57, Fonte: Annunci69
Le mie calde allieve - Capitolo 11 - Epilogo
Insaziabile com'ero non riuscivo a tranquillizzarmi. Mi sentivo in preda a una sorta di febbre di follia sensuale, che mi faceva venire voglia di scopare in ogni momento l'una o l'altra di quelle mie bricconcelle. Ogni sguardo, ogni sorriso divenne per me un muto invito agli eccessi carnali. E in quel mio temperamento smodato riconoscevo il mio lato infantile ancora molto marcato. Sarei diventato adulto un giorno? Ne dubito.
Al mattino non ero in grandissima forma, ma per fortuna avevo dormito molto. Trangugiai delle grandi tazze di caffè nero, nella speranza che mi dessero l'energia necessaria.
Ci aspettava un dislivello di 1800 metri! Partimmo direttamente dall'albergo imboccando il sentiero, dopo due ore di marcia di avvicinamento ci ritrovammo sulla sponda di un torrente, all'ombra dell'enorme massa montuosa che ci dominava sulla destra.
«Oh, guarda, Mariella non è con Silvia!».
«Su, vuoi vedere la tua Mariella? Dai, guarda, sopra la testa di Barbara sinistra... Sta castigando Gioele»
Sbirciai a mia volta.
«Castigando? Ma lei è nuda!».
«Ma che cosa stanno facendo?».
Gioele era disteso sula schiena, i pantaloni abbassati e la T-shirt tirata sa fino alle ascelle. Sembrava un cane spaventato. Mariella gli stava menando l'uccello e gli dava delle grandi pacche sulle chiappe.
«Ma è pazza e se gli altri dovessero vederli?».
Ebbi subito la risposta guardando attorno a loro. I due erano coperti da ...
... sguardi indiscreti dai lastroni rocciosi che li circondavano. In preda all'inquietudine e all’eccitazione prolungai la mia osservazione. Mi concessi qualche minuto di voyeurismo terribilmente eccitante
«Guarda, guarda!», mi bisbigliò Samira, godendosi lo spettacolo.
Adesso Mariella si era sfilata anche le mutande e si strofinava la figa sul volto di Gioele, che continua va a stare sdraiato sulla schiena. Giovanni, seduto accanto a loro, sembrava in attesa del proprio turno, con la sottomissione che lo caratterizzava. Mariella si risollevò e trascinò i due verso una roccia, forse preoccupata che qualcuno potesse vederli. Giovanni si calò le mutande, sicuramente su ordine di lei, che si distese tra i due, succhiando prima il cazzo dell'uno e poi quello dell'altro. Riuscivo a distinguere chiaramente i membri eretti. Poi i due maschi si girarono simultaneamente e Mariella infilò il volto tra le loro chiappe, come se volesse annusare loro il culo.
«Sta leccando il culo a tutti e due!», pensai cercando di chinarmi un poco per dissimulare l'erezione che mi gonfiava i pantaloni.
Mariella passava di continuo dall'uno all'altro mentre i due restavano assolutamente immobili, come scolari sull'attenti. Poi lei si sollevò e loro le si misero in ginocchio davanti e dietro, prendendo a leccarla. La giovane dava a entrambi dei piccoli pugni sulla testa per indurli a continuare. Poi si distese al suolo nella posizione del sessantanove, prima con Giovanni che fece sdraiare al proprio ...