1. Il Reverendo - Seconda parte -


    Data: 28/12/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: reginella24, Fonte: EroticiRacconti

    ... violato, posseduto con forza e ora lo volevo rifare. Pensavo in continuazione al suo cazzo. Mi vedevo mentre lo spompinavo con abilità godendo e facendo godere. Mi masturbavo spesso pensando a lui, e ingoiavo la mia sborra pensando fosse la sua.
    
    Tornai alla realtà quando mia madre disse: “Ora fai un bel bagno, ti profumi, e ti vesti bene. Non voglio che tu faccia brutte figure!”. Andai in bagno. Mi chiusi a chiave e aprii il rubinetto della vasca. Il bagnoschiuma e i Sali da bagno emanavano un piacevole profumo. Mi pulii con molta cura. Ripassai la mano sul mio buco del culo provando gioia. Scappellai il mio cazzo e lo lavai per bene. A bagno ultimato, con l’aiuto di una lametta di mio padre, eliminai con cura la rada peluria sul mio corpo. Asciugatomi, versai sul palmo della mano alcune gocce di Chanel N. 5 e le distribuii sul mio orifizio già palpitante.
    
    Mi vestii. Pantaloni e maglietta aderenti.
    
    Andai in camera mia. Avevo voglia di sborrare ma mi trattenni. Volevo che il mio desiderio continuasse ad aumentare. Volevo riservarlo per Lui. Ascoltai musica e lessi. Poi dormii.
    
    Alle 19.30 mia madre, furiosa, irruppe nella mia stanza: “Cosa cazzo fai? Manca mezz’ora e tu dormi!? Sbrigati! Ma ti sei messo il mio profumo?”. Risposi che avevo sbagliato boccetta. “E’ lo stesso…” Rispose. “E’ un ottimo profumo, anche se non è adatto ai maschietti. E poi sei giovane! Ti da un tocco di freschezza!”.
    
    Mi incamminai. La chiesa del paese distava circa un chilometro, e ...
    ... durante il tragitto mi sentii preso da un’emozione crescente. Anzi, forse sarebbe più corretto dire “mi sentii PRESA”, dal momento che la mia femminilità aveva ormai preso il sopravvento.
    
    Il profumo della calda sera d’estate mi inebriava. Le dorate messi dei campi e il profumo della rosa selvatica davano un non so che di mistico a quello che sarebbe successo di lì a poco.
    
    Arrivai e suonai il campanello della canonica. Mi aprì e mi salutò estasiato. Entrai e lui disse: “Sei bellissima tesoro! Mi baciò sulle guance mentre le sue mani si appoggiavano sui miei fianchi. Girò intorno a me ammirandomi. Dietro di me, sentii le grandi mani toccarmi i glutei. Mi avvicinò a se e avvertii la grande e dura nerchia appoggiarsi al mio bel culo. Si ritrasse. “Non possiamo ora. Prima devono arrivare gli ospiti. Saranno qui tra poco e non abbiamo tempo”. Rimasi delusa. Non sarebbe successo nulla quella notte?
    
    Mi fece accomodare in cucina. La tavola era imbandita con cura, e parecchie bottiglie di buon vino erano in bella mostra. “Non conosci le due persone che arriveranno tra poco. Persone importanti: il primo è abate in un grande convento del Lazio, e il secondo è Cardinale. Dovrai rivolgerti a loro con deferenza e assecondarli in tutto. Per loro tu sarai Reginella… va bene? ”.
    
    Appena pronunciò “assecondarli in tutto”, il mio buco del culo prese a pulsare. Forse avevo capito, e la cosa mi incuriosiva parecchio.
    
    Il campanello trillò: il Reverendo, aperta la porta, si inginocchiò ...
«1234...8»