1. Mi sono confessata


    Data: 26/12/2022, Categorie: Etero Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69

    ... troppo pericoloso, guardando la tivù, in spiaggia, in ogni luogo in cui mi andava di farlo.”
    
    ”sei consapevole che la masturbazione è un peccato grave ed è contro natura?”
    
    ”questo lo dite voi, io non penso sia peccato darsi piacere, cmq e' più forte di me, non riesco a dominare il desiderio, il piacere che provo in quei momenti è un richiamo troppo forte.”
    
    ”per questa volta ti assolvo dai tuoi peccati ma vedi di non farlo più.”
    
    Mannaggia è ritornato prete, gioco finito.
    
    Ma la peccaminosa Lilly vole dargli il colpo finale, prima che chiudesse la grata.
    
    “Padre, l’ho fatto anche mentre parlavo con lei”
    
    Avrei voluto vedere la sua faccia, ma fui veloce ad allontanarmi dal confessionale e dalla chiesa.
    
    Mentre mi allontanavo, mi accorsi che ero, ancora, particolarmente eccitata, il fare quella confessione, mi aveva particolarmente portata in uno stato di estasi.
    
    In quel momento realizzai di aver trovato un nuovo gioco sessuale.
    
    Mi affrettai a prendere la direzione del centro, da dove partiva la corriera diretta al mio paese.
    
    Da quel giorno, ogni tanto, presi l’abitudine, di fare visita ad una chiesa della regione e ogni volta ripetevo la stessa confessione.
    
    La smania di confessare ad un sacerdote,i miei presunti peccati, addentrandomi, quando me lo chiedevano, nella descrizione delle tecniche di masturbazione. era diventata una piacevole ossessione.
    
    Non aspettavo altro che il sopraggiungere del fine settimana (preferivo i giorni feriali, ...
    ... c’era meno gente), per svelare ad un estraneo le mie fantasie sessuali.
    
    Farlo con un sacerdote era divertente e per di più stimolante....
    
    Mi eccitavo stando dietro alla grata ad ascoltare le loro parole e i consigli che mi davano.
    
    Con pruriginosa curiosità cercavano di sapere cosa provavo mentre mi masturbavo.
    
    Più m'incalzavano con la richiesta di particolari, più ero portata ad inventare situazioni e circostanze singolari.
    
    Se per me la confessione era solo divertimento, non lo era affatto per chi stava dall'altra parte ad ascoltare le mie segrete ammissioni.
    
    Sicuramente provocavo a loro, un certo turbamento, alcuni, infatti, non mancavano di manifestarlo,lo percepivo dal tono della voce, più raccontavo i particolari, più il tono dei confessori assumeva sfumature e gradazioni confidenziali.
    
    Le loro domande si facevano pressanti e a volte impertinenti, li eccitavano, ne ero più che certa.
    
    A volte mi sembrava che dietro alla grata qualcuno di quei prelati si masturbasse.
    
    Nel momento in cui avevo questa impressione, mi divertivo a infiorare le confessioni con particolari ancora più piccanti, fino a rendere le storie inverosimili.
    
    In nessuna occasione mi era capitato di vedere il volto di qualche confessore, se ne stavano nascosti dietro le grate.
    
    Per un lungo periodo, continuai a frequentare i confessionali delle chiese.
    
    Un giorno senza nessun motivo, abbandonai quel passatempo.
    
    Passarono più di tre anni.
    
    Ero entrata nell’anno del ...
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