Mi sono confessata
Data: 26/12/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69
Salve a tutti, non ditemi che vi sono mancata,sarebbe una bugia,anche se gradita.
Oggi desidero raccontarvi di quando da ragazzina molto “devota” giocavo a farmi confessare da un vero sacerdote, in una vera chiesa.
Ma è meglio cominciare la storia.
Era un venerdì pomeriggio, a casa mi stavo annoiando, perciò decisi di scendere in città, forse avrei trovato qualcuno o qualcuna.
Era da un po' che stavo bighellonando senza meta, quando mi ritrovai, senza rendermene conto, nella piazza di una chiesa.
Non so dirvi il motivo, ma mi venne il desiderio di visitarla.
Entrai, dovetti abituare gli occhi all’oscurità.
Girai per la navata a guardare le sculture e gli affreschi, ammirando l’imponenza delle colonne, mi sono sempre chiesta come facessero a fare costruzioni così belle e monumentali,senza gli aiuti meccanici che ci sono oggi.
Girando in cerchio ad un certo punto mi trovai davanti ad un confessionale, fuori c’era la lucina verde accesa (segno di modernità, si vede che anche il Padreterno si adegua), non c’era nessuno ad attendere la confessione.
Visto che era parecchio tempo che non lo facevo, entrai, ricordo che pensai, “tanto male non ti fa”.
E qui entra in gioco la mia parte perversa.
Ascoltai quella vocina depravata che è in me.
“dai Lilly divertiamoci, facciamo il giochetto della finta confessione”
“e se mi scoprono?”
“e chi potrebbe,qui non ti conosce nessuno,abiti a 50 Km da questa città”
Erano solo puerili scuse, tanto ...
... sapevo che l’avrei fatto.
“va bene sei proprio sconcia, anche in chiesa vuoi farlo?”
“senti chi parla”
Mi inginocchiai e immediatamente si aprì la grata.
“dimmi figliola, è trascorso molto tempo dall'ultima volta che ti sei confessata?”
”lasciamo perdere padre, non lo ricordo”
”male ragazza, male, quali peccati hai commesso durante questo periodo?”
”vediamo, innanzi tutto ho mancato di rispetto a mia madre e a mio padre.”
”poi?”
”ho rubato dieci euro dal portafoglio di mio padre.”
”per farne cosa?”
”mi servivano per fare il pieno di benzina al motorino.”
”e poi?”
Decisi di cominciare a scandalizzare il prete.
”ho commesso atti impuri.”
”da sola o con altri?”
”da sola, padre.”
”ma dimmi, quanti anni hai?”
”sedici, padre, appena compiuti!”
”quante volte lo hai fatto?”
”e chi se lo ricorda, dieci, cento, faccia lei padre”
”come lo hai fatto?”
”mi sono masturbata.”
”con le dita?, oppure ti sei aiutata con qualcosa d'altro?”
E vai è caduto nel gioco perverso.
”no, solamente con le dita”
”dove lo hai fatto?”
”di solito in bagno, mentre faccio la doccia, altre volte a letto, poco prima di addormentarmi,ma devo stare attenta che mamma non se ne accorga, infine, dove mi piace di più, in un bosco, lontana da occhi indiscreti”
”in precedenza ti era capitato di farlo in altri luoghi?”
Ecco che esce l’uomo, il prete ha lasciato il confessionale.
”se devo essere sincera ovunque, al cinema, però rare volte, ...