1. Nei panni di Loana - Lusty Pepper, I episodio


    Data: 22/12/2022, Categorie: Etero Autore: Beinhorn, Fonte: EroticiRacconti

    ... tastando la durezza dei membri ancora celati dalle braghe militari.
    
    Fu questo l’abbrivio per gli avidi maschi a dare sfogo alle loro voglie. Estrassero, uno ad uno, le nerchie puntandole diritte verso il volto della giovane.
    
    Lei non si perse d’animo e impugnandone un paio diede profonde leccate e imboccate ad ognuno alternando l’attenzione su ogni asta, da vera esperta, per non lasciare nessuno a secco.
    
    Poco dopo due uomini la sollevarono e la deposero sul tavolaccio.
    
    Mani rozze le palpavano i seni, altre strizzavano i capezzoli e, altre ancora, si insinuavano tra le ammalianti labbra colme di lussuria e scintillanti di umori.
    
    Va detto, infatti, che la nostra Lusty, sebbene scrupolosa, professionale e tutta tesa verso l’obiettivo fissato, gradiva questo particolare aspetto del proprio mestiere. A dirla tutta ci andava pazza. Essere un’avventuriera, forse la migliore in circolazione, non sarebbe contato poi molto se avesse dovuto rinunciare al lato ludico utilizzando il proprio corpo. Corpo che era un’arma, ma anche fonte di una buona dose di intime soddisfazioni.
    
    Queste divagazioni nel racconto non fermarono gli ignari militari. Il primo, un tale pallido in volto, aveva già infilato la spada nella fessura umida pistonando con eccessiva foga. Un altro, baffuto ometto, trovava sollievo nella bocca di Lusty e un terzo, tarchiato dotato di un bastone mica male, ne assediava la guancia opposta. L’ultimo, in attesa di infilare la chiave del piacere, percuoteva col ...
    ... lungo cazzo i capezzoli appuntiti.
    
    Fu proprio quest’ultimo a scansare quello pallido in volto e sfondare con veemenza la fica. Nessuno volle rimanere escluso, quasi litigavano per accaparrarsi il frutto del piacere. Aveva il suo bel daffare, Lusty, nel cercare di calmare la loro cupidigia dichiarandosi disposta a soddisfare tutti.
    
    Nel frattempo era giunto pure il maresciallo, ripresosi, impugnando la sua verga tornata in vita. Il sottufficiale mise un po’ di ordine nella piccola disputa per il possesso della della donna.
    
    – Siete proprio dei debosciati, buoni a nulla, – sentenziò.
    
    E subito ordinò a Loana/Lusty di mettersi a carponi. Distribuì i compiti ai suoi sottoposti: due si sarebbero occupati dell’avida bocca della donna. Uno, sdraiato, avrebbe tentato di sbatterlo nella fica, mentre lui avrebbe avuto l’onore di romperle il culo per poi lasciare l’orifizio profanato alla mercé della rotazione che lui stesso avrebbe regolato.
    
    – Non stavo aspettando altro, caro il mio capitano, – disse Lusty sbeffeggiandolo con concupiscenza.
    
    – Ragazzi, giuro su mia madre, che Iddio l’abbia in gloria, non s’era mai vista una puttana tanto vogliosa di maschi. – Si affrettò a concludere il prode.
    
    E così dicendo, maledicendo la propria pinguedine, si fece strada, aiutato da un poco educato, e nemmeno cristallino, sputacchio, tra le strette natiche della ragazza. Tanto spinse che fece urlare Lusty, ma, infine, riuscì a far scomparire l’osceno trave dentro il dilatato buco. ...
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