Nei panni di Loana - Lusty Pepper, I episodio
Data: 22/12/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Beinhorn, Fonte: EroticiRacconti
... armeggiare con i pantaloni del sempre più incredulo Caicedo.
Lusty abbassò le brache. Le braccia del maresciallo cascavano inerti lungo il corpo.
– Sono davvero felice di iniziare con la vostra soddisfazione, mio eroe –. Abbassando i mutandoni, le docili mani di Lusty afferrarono una verga parecchio dotata. Estesa in lunghezza non sfigurava certo, ma era il diametro la sua carta vincente. E anche un pungente olezzo, che le nari di Lusty preferirono non investigare.
Il cazzo non aveva ancora raggiunto il massimo grado di turgidezza, ma le sapienti arti della nostra fecero il proprio lavoro in modo egregio.
Ora il bastone si estendeva in tutto il suo splendore e Lusty aggrappata ad esso ne percorreva con la lingua e le labbra tutta la lunghezza. L’altra mano accarezzava e ora stringeva i coglioni gonfi del nostro prode poliziotto.
Quando lo ritenne opportuno Lusty spalancò la bocca accogliendo il glande congestionato. L’abilità di Lusty non era in discussione: profonde lappate, labbra che stringevano e aspiravano, spingere il glande per tutto il palato. Il povero Juan Caicedo, complici anche le letture precedenti e travolto da una volata come mai aveva avvertito prima, sentì di essere giunto rapido al culmine. Urlando come una belva braccata da mille segugi esplose in un orgasmo stellare eruttando grossi schizzi di sperma nella gola di Lusty. Ella, pure avvezza al mestiere, faticò a deglutire senza avvertire conati, ma di questo non si accorse il nostro ...
... gagliardo esemplare di maschio. Trattenendo con inusitata gentilezza la nuca di Lusty finì per prosciugarsi e quindi si accasciò, prostrato, sulla poltrona con un tonfo degno di una megattera.
Al sentire le urla invereconde, la sbirraglia del distaccamento era accorsa nell’ufficio e spalancando di schianto la porta, i quattro si avvidero della scena.
– Calma, ragazzi, – disse ansimando il maresciallo, – ne abbiamo per tutti. Ve la lascio intanto che mi riprendo. Mi ha aspirato perfino l’anima.
Mai frase è più esatta, pensò sorridendo la nostra Lusty, finendo di pulirsi con il palmo della mano.
– Andiamo nella vostra guardiola, uomini –! Gli ordinò, – staremo più comodi. Fatemi solo prendere la borsa e sarò tutta vostra!
Ammutoliti e sorpresi, i quattro militari le lasciarono il passo, ma già nelle loro menti si affacciava il barlume di una grande scorpacciata di quella brunetta.
Lusty entrò nella stanza sculettando conscia delle quattro paia di occhi spalancati alle sue spalle.
Dentro, senza indugi, la nostra bella depose la borsa su uno scaffale e si spogliò del tutto tranne calze e scarpe. Gli uomini famelici si avvicinarono ancora indecisi sull’azione da intraprendere. Fu sempre la nostra Lusty ad assumere l’iniziativa, del resto il tempo a disposizione non sarebbe stato infinito. Tanto valeva stringere.
E strinse per davvero: con gli uomini a cerchio intorno, e intanto accovacciatasi sul pavimento, li guardava bramosa dal basso verso l’alto, scorse le mani ...