1. IL TUTOR


    Data: 19/12/2022, Categorie: Voyeur Masturbazione Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... vedere se adduceva ad un balcone; niente, era solo una finestra.
    
    Mi ridistesi sul letto; Simone ormai già dormiva.
    
    Calma, Giulia, calma! Ragiona!
    
    Possibile che ci sia un’altra ragazza nell’appartamento a fianco? Un ragazzo certo non poteva essere, primo perché il gemito era di una voce chiaramente femminile, secondo, non avevo mai sentito i ragazzi gemere, era una cosa da donne.
    
    Una coppia certo non poteva essere, altrimenti avrei sentito i sobbalzi del letto. Forse lui stava facendo gemere lei senza infierire, magari un rapporto orale.
    
    Ma se vero era che dall’altra parte c’era una ragazza, era credibile che capitassero tutte a lui?
    
    Su questo dovevo indagare, dovevo scoprire chi occupasse l’appartamento a fianco.
    
    Ero invasa da ansia, tormento.
    
    Cercai di ascoltarmi, di indagare dentro di me.
    
    Che sensazione mi faceva provare sapere che dalla parte opposta della parete c’era qualcuno che mi ascoltava mentre gemevo?
    
    Stavo interrogando la mia perversione sessuale.
    
    Sapere di essere origliata da una coppia che prendeva spunto per le loro pratiche erotiche poco mi entusiasmava, mentre l’idea che potesse essere un ragazzo focoso e voglioso oppure una ragazza inesperta che fantasticava su di noi, ad essere sincera, un po’ mi eccitava.
    
    Abbandonai gli aspetti emozionali.
    
    Dovevo capire se quel porco di Simone era veramente all’oscuro di tutto o meno.
    
    Non che ciò cambiasse qualcosa, ma ad una persona intelligente e scaltra come lui, le ...
    ... coincidenze non potevano capitare; la sua mente era come una grande matrice matematica, dove all’interno c’erano i risultati di una serie di equazioni logiche.
    
    Pertanto, se una cosa accadeva, se ne prendeva atto studiandola, se riaccadeva, o era voluta o era un errore.
    
    La coincidenza non era contemplata.
    
    La mattina, quando mi svegliai, la prima cosa che feci fu appiccicare il mio orecchio alla parete. Volevo sentire se c’era qualcuno ed ipotizzare cosa stesse facendo.
    
    Silenzio.
    
    Quando uscii per andare al lavoro, guardai quella porta di ingresso, posta frontalmente alla nostra. Non mi dava nessuna indicazione, nessun dettaglio che potesse aiutarmi a decifrare chi poteva occupare quell’appartamento.
    
    Me ne andai, pensando a cosa e come potevo fare per sapere di più, evitando imbarazzanti appostamenti.
    
    Dovevo scoprire se Simone c’entrava qualcosa.
    
    Aldilà che la situazione potesse piacermi o meno, eccitarmi o infastidirmi, innanzitutto dovevo scoprire se io fossi la vittima di un gioco, di qualche perversione di Simone.
    
    Ed anche se lo fossi, non volevo parteciparvi ingenuamente, al limite coscientemente!
    
    Capitolo XXIV.
    
    Seduta davanti al mio pc, in laboratorio, quel pomeriggio lo dedicai a frugare nei database dell’azienda, alla ricerca di qualche documento che annotasse gli ospiti del residence.
    
    Indirizzai la mia ricerca nelle cartelle dell’amministrazione.
    
    Accedevo a qualsiasi dato, conoscevo tutte le password chiave; uno dei miei primi incarichi fu ...
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