IL TUTOR
Data: 19/12/2022,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... concedermi; erano la garanzia che, almeno sessualmente, proprio a bocca asciutta non sarei rimasta!
Ero anche conscia che un futuro con Simone non poteva esserci, lui, molto più grande di me, non avrebbe mai potuto darmi tutte quelle cose che mi aspettavo da una relazione duratura con un uomo, come per esempio una famiglia.
E se avessi mai dovuto fare una scelta di questo tipo nella mia vita, come ad esempio rimanere sola, avrei cercato di vivere anche esperienze nuove; e se di interessanti non me ne fossero mai più capitate, pazienza, Simone volendo poteva rimanere lo strumento per sfogarmi, per continuare a giocare; sicuramente meno assiduamente di come stavamo facendo, non avrei più voluto impegni quotidiani o periodici.
Simone, intanto, si era accorto che avevo instaurato una particolare confidenza con Davide, ma non mostrava apparenti atteggiamenti di gelosia. Io, invece, ultimamente, lo avevo visto dedicare del tempo ad una assistente tecnica, estranea al nostro staff, Debora; era una ragazza timida e carina. Chiamata in prestito da una ditta consociata al nostro gruppo, stava prestando supporto al progetto. Lei lavorava con altri tecnici nel laboratori a fianco al nostro.
Non l’avevo mai notata; Simone spesso andava da loro per verificare alcuni dati di analisi ma a lei proprio non avevo mai fatto caso. Non che io entrassi in quelle stanze frequentemente, forse ci sarò andata uno o due volte.
Pensai che quell’atteggiamento di Simone fosse il suo modo ...
... di ricambiare le mie attenzioni per Davide.
Questa nuova situazione stimolò anche i nostri incontri sessuali, nei quali, durante le fasi concitate, non mancavano le imprecazioni reciproche ben contornate di oscenità, in riferimento agli atteggiamenti avuti con i rispettivi Davide e Debora.
Veramente un rapporto splendido, fino a quando un fatto cambiò tutto!
Capitolo XXIII.
Una sera, durante un nostro amplesso, udii un gemito provenire dalla parete; sbarrai gli occhi e mi irrigidii, quasi a voler fermare Simone per creare il silenzio e meglio udire. Lui si fermò un attimo e guardandomi, cercò di capire cosa mi stesse accadendo. Sentii ancora, chiaramente, altri gemiti; provenivano dall’altra stanza, quella contigua alla parte del nostro letto! Simone riprese imperterrito, cercando di coprire quella voce.
Un brivido invase il mio corpo.
Certo, poteva esserci chiunque oltre quella parete e con il baccano che ogni volta facevamo, difficilmente poteva desistere dal partecipare passivamente alla nostra festa.
Mi sentii immediatamente proiettata nell’altra stanza, rivivendo i miei periodi, di qualche mese prima, quando sul letto della parete opposta c’ero io.
Simone raggiunse il suo amplesso, io no.
Ero turbata, curiosa, in qualche modo anche eccitata, ma la confusione del momento non mi faceva riordinare le idee.
Nel silenzio, continuavo a tendere il mio orecchio verso la parete, ma non udii più nulla.
Guardai anche la finestra della camera, per ...