IL TUTOR
Data: 19/12/2022,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... urli, inizialmente soffocati per divenire poi irrispettosamente squillanti, alimentati dalla passione che bruciava nel mio corpo.
Le immagini ed i suoni che la mia memoria mi stava facendo rivivere, delineavano un percorso di crescita, di evoluzione; la mia mente aveva preso coscienza del corpo in cui era contenuta, sincronizzando le azioni con le reazioni. Avevo ampliato il mio panorama sessuale, scoprendo un mondo a me sconosciuto che, con il passare dei giorni, avevo imparato a c ed apprezzare. Vedevo davanti a me nuovi orizzonti, nuovi confini da esplorare; ero solo all’inizio.
Non avrei mai pensato che i miei tabù, i miei pregiudizi, potessero nascondere una nuova dimensione, dove, all’interno della stessa, i miei sensi erano in grado di regalarmi appagamenti fisici e psicologici impensabili, raggiungendo emozioni indescrivibili.
Mi resi conto, nonostante cercassi quotidianamente un rapporto con la mia sessualità, di quanto male lo facessi, di quanto la mia incomprensione limitava il mio corpo e la mia mente. Gestualità monotone che cercavano di stimolare i miei sensi per un appagamento minimo, superficiale, un millesimo di quanto in realtà ero in grado di provare; la mia mente, malamente istruita, atrofizzata ed indisponente, non generava quegli impulsi necessari per far esplodere stimoli, fantasie e curiosità.
Nell’ultimo periodo, nel dopocena, avevo anche cominciato a visitare qualche sito pornografico, nella ricerca di immagini che incentivassero ed ...
... accrescessero la mia fantasia; compresi anche che contenitore e contenuto potevano essere elementi perfettamente distinti, senza pregiudicare il mio desiderio o il mio eccitamento.
In precedenza, i miei sogni erotici erano prevalentemente costruiti sulla base di sensazioni, risultando appannati ed ombrosi; ora invece erano ben definiti nei dettagli.
Questa evoluzione aveva sicuramente contribuito a farmi godere appieno il rapporto sessuale avuto con Simone, non solo nell’emotività e nell’eccitazione generata da quella situazione ma anche nella consapevolezza di quello che stavo veramente desiderando, il suo corpo, il suo membro.
Queste considerazioni mi fecero sentire immediatamente meno sola.
Non mi ero innamorata di quell’uomo.
Era stato la mia guida, il mio personale Virgilio, il mio Tutor; ora toccava a me proseguire.
Non significava che da ora in poi mi sarei facilmente concessa ad altri; avevo solo compreso meglio me stessa, trovando un equilibrio emotivo importante, capace di farmi sentire bene anche con gli altri, con ciò che mi circondava, con il mio lavoro. La mia mente non era più oppressa, il mio corpo non era più imprigionato; mi sentivo finalmente libera, lucida, leggera.
Preparai le mie cose, in vista della partenza.
Guardai per tutto l’appartamento, rovistando cassetti ed armadietti, verificando di aver preso tutto. Quando feci per andare a letto, scorsi nell’angolo della camera, dietro alla porta, appoggiato al muro, il marmo che avevo ...