1. IL TUTOR


    Data: 19/12/2022, Categorie: Voyeur Masturbazione Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... perfetto!”.
    
    Baciandomi il collo, dietro all’orecchio mi disse ancora
    
    “E’ tutto perfetto!”.
    
    Poi, facendo scivolare le sue mani, dai fianchi agli inguini e tirandomi leggermente a sé, mentre le sue labbra rilasciavano un umido calore sul mio collo, bisbigliando, mi disse
    
    “Tu sei perfetta!”
    
    Mi sentii sprofondare!
    
    Reggendomi a malapena con le braccia, ancora poggiate al tavolo, poiché le mie gambe orami avevano ceduto, pensai
    
    Stronzo! Era tutta una messinscena. Sei un bastardo!
    
    Cercai velocemente di abbozzare la logica di quel gesto, il perché; ma il mio cervello si spense.
    
    I miei sensi avevano avuto il sopravvento, la ragione sulle mie logiche e sul mio corpo.
    
    C’era tempo per pensare e capire, ci sarebbe stato tutto il tempo del mondo.
    
    Dopo però. Ora no!
    
    Capitolo XVIII.
    
    Con una mano posta sull’inguine mi spingeva all’indietro per farmi sentire il suo enorme pene, che turgido e ritto cercava spazio dentro i miei glutei che nel frattempo si erano rilassati, mentre con l’altra, scese davanti, sulla mia gonna, arrivò alla mia coscia. Risalì da sotto infilando la mano dentro la mia mutandina, strattonandomi ancor più verso lui e premendo con le dita le mie labbra ed il mio clitoride.
    
    Dalla sua carnosa bocca fuoriuscì una grossa lingua, calda e salivosa; con prepotenza trovò dapprima la mia guancia e poi le mie labbra. Girai leggermente il mio viso nella direzione del suo, nell’intento di baciarlo, ma la sua lingua, violentemente, entrò e ...
    ... penetrò la mia bocca, facendomi sentire e gustare i suoi succhi.
    
    Ero in estasi, completamente abbandonata a lui, nelle sue mani, nelle sue decisioni. Poteva disporre del mio corpo, in qualsiasi modo avesse ritenuto opportuno.
    
    Ero finalmente sua.
    
    Mi alzò la gonna da dietro, estrasse il suo fallo e con la mano mi spinse leggermente sulla schiena, invitandomi a distendermi verso il tavolo.
    
    Mi preparai a riceverlo.
    
    Mi spostò la mutandina e poggiò il suo enorme e caldo glande sulle mie labbra vaginali, sfregandole dolcemente; io nel frattempo mi ero già abbondantemente lubrificata, tanto per cambiare.
    
    Lo inserì leggermente e poi lo ritrasse. Lo reinserì, affondandolo poco più di prima e poi lo ritrasse nuovamente.
    
    Quando lo fece ancora, tenendomi saldamente con le mani per il bacino, lo affondo violentemente, facendomi quasi venire di piacere e svenire dal dolore!
    
    Rimase li fermo, dentro a me, per un lungo attimo, il tempo necessario per permettere la mia muscolatura interna di adattarsi a quella presenza, così invadente, calda.
    
    Sentivo il sangue pompare nei miei genitali, mentre le contrazioni vaginali, pulsanti come un cuore, premevano e risucchiavano il suo fallo, affondandolo ancora di più.
    
    Accarezzandomi dolcemente da dietro, mi spostò la camicetta verso il collo, liberando la mia schiena, ormai nuda. Poi, delicatamente, una sua mano scivolò sul mio petto, sui miei seni, ed afferrandone uno cominciò lentamente a strizzarmelo; l’altra mano salì verso ...
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