IL TUTOR
Data: 19/12/2022,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... per l’imminente penetrazione, lubrificandosi a dovere con il mio abbondante liquido vaginale.
Ero pronta, prontissima, non resistevo più.
Mentre i cigolii del letto di Simone aumentavano, le loro voci ansimanti cominciarono ad udirsi chiaramente anche nella mia camera.
In quel mentre sentii il solito formicolio, che cominciava a generarsi, dalla punta delle dita dei miei piedi fino a trasalire per invadere totalmente il mio corpo.
Mentre con una mano gestivo il fallo, con l’altra mi massaggiavo i seni, ora completamente scoperti, non mancando di strizzarmi i capezzoli, che ad ogni pressione esercitata dalle mie dita, facevano partire una piccola scossa elettrica direttamente collegata al mio clitoride.
Quando sentii il primo colpo, generato dall’urto della sponda del letto di Simone, strizzai gli occhi e, con un gesto deciso, lo infilai dentro me! Mi sentii perforare; un leggero e piacevole dolore accompagnava una sensazione meravigliosa di pienezza e di invasione.
Cercai di tenere in sincronia i colpi di Simone con i movimenti del mio fallo; tra un colpo e l’altro, lo ritraevo dolcemente, facendolo uscire quasi completamente, per poi riaffondarlo con forza e violenza al colpo successivo.
Ad ogni passaggio in uscita sentivo i muscoli vaginali che si ritraevano rilasciando una enorme quantità di liquido; le labbra esterne, che gestivano l’apertura del mio paradiso, morbidamente si spalancavano per far fuoriuscire quell’enorme fallo, accompagnandolo ...
... e rilevando, come un lettore scanner tridimensionale, ogni dettaglio della sua perfetta sagoma, dalla base sino alla sua punta, facendomi esattamente percepire nella mente la sua bellissima forma.
Seguiva poi la decisa penetrazione, colpi efferati, che permettevano a quell’enorme glande di raggiungere alcune mie parti intime sino a quel momento inesplorate, che solleticate, mi procuravano sensazioni nuove, intese, devastanti.
Lo avevo dentro tutto; lo muovevo tenendolo dalla ventosa e sentivo i testicoli sbattere sul mio ano.
Seguivo il ritmo di Simone ed era una bellissima sensazione, mi sentivo veramente scopata da lui. Ogni cellula del mio corpo era in fibrillazione, sentivo delle onde calde correre dentro tutte le vene del mio corpo, dai piedi al cervello; ero invasa da vampate di fuoco che ad ogni penetrazione diventavano più intese.
Il cuore pompava sangue così velocemente che ad un tratto pensai che stessi per esplodere. Il mio ansimare era ormai confuso con il loro, all’unisono.
Non badai al volume della mia voce, sentivo chiaramente il loro nelle mie orecchie; ero concentrata su me stessa, stavo godendo.
Quando sentii partire la scarica finale di colpi, sollevai leggermente la testa dal cuscino e cominciai ad affondare il mio fallo allo stesso ritmo concitato impartito da Simone; contrassi i muscoli addominali nel tentativo di portare tutte le emozioni in un solo punto, quel punto.
Esplosi.
Un urlo poco soffocato segnò la liberazione di ...