1. L’animatore dell’albergo


    Data: 19/12/2022, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: SSMT, Fonte: RaccontiMilu

    ... disse francamente “ Vado a farmi un giro al ristorante, non vorrei che qualcuno vedendoci in piscina e non vededoci giù capisse”. Aveva ragione, ma desideravo concludere un altro appuntamento. La segui in bagno per aiutarla a fare la doccia, e ne approfittai per rassicurarla “ in piscina c’erano soltanto i miei colleghi, di cui possiamo fidarci, e due signore che prendevano il sole”. “Appunto” disse “hai capito a chi mi riferisco!” E poco dopo sparì nella doccia. Cercai di capire cosa volesse dire ma mi riproposi di chiederglielo dopo o l’indomani. La giornata riprese come di consueto e rividi Rosa solo la sera, stupenda in un belllissimo abito di seta bianca che celava quel corpo che poche ore prima avevo potuto contemplare in ogni centimetro. Ero purtroppo sul palco a fare il solito cabaret del venerdi e non riusci a parlarle.
    
    L’indomani mattina raggiunsi tardi la piscina, il sabato era solitamente il giorno di partenze ed arrivi quindi salutavo i clienti che andavano via ed accoglievo i nuovi arrivi. Sapevo che Rosa sarebbe rimasta ancora ma come non avevo avuto modo di capirlo. Andai in piscina e la trovai ...
    ... vuota come il giorno precedente a causa del giorno di cambio solo le due signore ,quelle del giorno prima era al loro consueto posto cn il grande cappello calato sul viso. Dopo un po vidi scendere Rosa dal vialetto, con capelli sciolti, degli short e una maglietta. “ Strano” pensai ed alta voce ” Oggi niente lezione?”. “No!” Rispose seccata “ Riparto oggi pomeriggio! Sono venuta a salutarti” Rimasi di stucco perche’ confidavo nella sua piacevole compagnia ancora per qualche ora nonchè per il tono piccato! Le chiesi se fosse tutto ok, e mi rispose “Te ne accorgerai presto ” disse allungandomi una bustina per le lettere. “ questo è un pensiero per te” Speravo ci fosse un messaggio che chiarisse tutto oppure il suo numero di telefono per essere ricontattata ma vidi, inpiegabilmente, delle banconote da diecimila lire. “Perchè?” chiesi! “Mi hai fatto stare veramente bene e serviranno per i tuoi studi”. Le risposi “ li accetto solo per quello, Il mio lavoro mi piace e lo faccio con piacere con tutti”. Mi sussurrò allora “ Ma non farlo con tutte…” e mi guardo maliziosamente per l’ultima volta. Ero stato il suo gigolo’! 
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