L’animatore dell’albergo
Data: 19/12/2022,
Categorie:
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: SSMT, Fonte: RaccontiMilu
... disinvoltura e confidenza con l’acqua. Per rompere il giaccio le chiesi se avesse già seguito lezioni di nuoto, considerato lo slancio in avanti per tuffarsi ed una certa dimestichezza in quell’ambiente non soliti in un neofita che vuole imparare a nuotare. Vidi che arrossì…sfuggendo timidamente al mio sguardo capì che era era un tentativo di stare in mia compagnia in una area solitamente tranquilla della piscina. Assecondai…chiedendole quindi quale stile preferisse…Dalla posizione capiì che la sola per lei familiare era lo stile rana…la feci quindi “muovere” in acqua seguendola accanto nell’acqua dove lei potesse toccare il forndo. Ebbi quindi conferma della sua abilità a galleggiare anche se restava contratta e poco rilassata. Dalla mia posizione vedevo per intero la sua figura, asciutta con muscoli tonici, appena velati dal sottile strato di grasso che conferivano morbidezza che tanto adoro nelle donne. La schiena era divisa in due dal reggiseno annodato ed i glutei erano tonici per l’attività fisica che la signora sicuramente faceva in inverno. All’altezza dei fianchi due fossette ben marcate si appaiavano accanto alla spina dorsale. La posizione, inarcata per tenere la testa fuori dall’acqua, mi ricordava la mia posizione sessuale preferita ed il continuo ansimare mi ricordava un penetrazione anale tanto spesso desiderata ma mai realizzata con le precedenti partner stabili. Quella vista, lo sciabordare dell’acqua e i gemiti ansimanti inizarono a farmi eccitare, e per ...
... nascondere la mia erezione mi abbassai in acqua allungando le mani verso di lei come a sostenrla in caso di necessità.
Un “Basta!” netto e distinto di una voce di donna, mi rinsavì…ere per fortuna il suo che mi chiedeva una tregua. Ci appoggiamo quindi al bordo vasca per riprendere le energie e fare due chiacchere…ne approfittai per chiederle quanto si sarebbe trattenuta…ancora due giorni e sarebbe ripartita per casa dove la aspettava la madre anziana. Un altro tassello si aggiungeva al mosaico, se viveva con la madre quindi era li veramente da sola? E Nella vita? Le chiesi come sarebbe rientrata…mi disse che era venuta in macchina da sola. BINGO…nessun altro che potesse quindi mettersi tra me e lei…se proprio dovevo svuotarmi le palle quella era la donna giusta e disponibile.Ma dovevo verificare la sua disponibilità…le chiesi quindi di riprendere l’attività in acqua, stavolta saremmo andati in acqua più profonda dove io avrei toccato il fondo e lei invece no.
Per infonderle maggiore sicurezza (anche se evidentemente non ne aveva bisogno) le spiegai che le sarei stato di fronte, e muovendomi all’indietro, avrei avuto le braccia protese verso di lei qualora volesse un… attracco ! Da quellla posizione li nostri sguardi si potevano incrociare, i suoi occhi grandi e tipicamente mediterranei avevano i riflessi della donna che desidera ma che apparentemente lo cela. Mi lanciava, furbescamente , frasette tipo “mi fido di te” oppure “ non lasciarmi scendere” talvolta anche ...