L’animatore dell’albergo
Data: 19/12/2022,
Categorie:
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: SSMT, Fonte: RaccontiMilu
... Salvo…senti bussare! Aprì di slancio! Era la signore della pulizaia che voleva chiedermi come organizzarci per sistemare la camera…” passi nel pomeriggio” le intimai. Avrebbe potuto cambiare le lenzuola “sporche” di quell amplesso che avrei consumato da li a poco.
Richiusi la porta sperando che la presenza delle inservienti non avessero fatto desistere Rosa dal raggiungermi… per fortuna, data l’ora di pranzo, avevano concluso il giro e tornavano verso il loro ripostiglio. Il cigolio delle ruote del loro carrello era appena cessato quando, dall’ala opposta senti arrivare dei passi…TOC TOC ed apri con calma, memore di quanto vissuto poco prima. Riconobbi Rosa che con un filo di trucco ed i capelli leggermente umidi…Con i capelli sciolti e senza quella assurda cufiieta della piscina era ancora più bella e sensuale.Si affacciò in camera e vidi che indossava ancora il copricostume della piscina ed il costume blu solitamente indossato…pensai che non avrebbe dato assolutamente nell’occhio se qualcuno l’avesse incrociata nel corridoio. Chiusa la porta a chiave si sincerò di essere al sicuro, avute le mie rassicurazioni, si lancio al collo per baciarmi. Mi tirai indietro raggiungendo il letto …non so perchè ma mi sembrava troppo intimo come gesto ma la desideravo. Le strinsi le mani ai fianchi e le osservai, con occhi nuovi, il seno che, anche fuori dalla piscina aveva mantenuto il suo tono e volume. La abbracciai e dicendole nell’orecchio come desiderassi scoparla, le ...
... slacciai il reggiseno. Erano evidenti i segni dell’abbronzatura di quei giorni di soggiorno, i margini netti dell’abbronzatura sugli eburnei globi confermavano come amasse quel costume che , per metà, indossava fino a pochi momenti prima. I capezzoli, rosei e turgidi apparivano come corti piccioli di una frutto pronto da mordere e gustare. Lei di contro mi abbasso i pantaloncini fluo “ di ordinanza” dell’animatore che avevo tenuto. Il mio membro, turgido da tempo, si sollevò appena l’elastico fu abbasssato. Sfilai la T-Shirt ed iniziò una fellatio avida e vogliosa che accompagnai con carezze sensuali che partivano dlla guancia per arrivare sulla nuca ancora bagnata dal precedente bagno…stavo già per venire quando la bloccai e solleavandola, le chiesi, con tutta la gentilezza e cortesia che avessi in quel momento, cosa avrebbe gradito. “ Penetrami “ disse “ sono mesi che non vengo scopata”. Pochissime parole che mi fecero capire quanto fosse vogliosa e desiderosa di essere sottomessa. Presa in un abbraccio deciso e delicato, ruotammo di 180 gradi e quasi la spinsi sul letto ancora disfatto dal risveglio. Messe le mani dietro le sue natiche, afferrai il lembo degli slip appena sgambati come la moda del tempo, e tirato verso di me, vidi la sua vulva perfettamente depilata e profumata già bagata dal desiderio. L’odore, gradevole, mi fece avvicinare chinadomi sul quel triangolo di pelle bianca, ed inserito il dito medio nella piccole labbra , verificai ancora una volta la sua calda ...