1. E suo marito disse: bravi!


    Data: 17/12/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69

    ... ho detto
    
    - Sono in auto, tutto bene, ci stiamo andando. - disse al telefono.
    
    - Tuo marito? - ho chiesto.
    
    - Sì, vai dritto.
    
    Siamo giunti a destinazione dieci minuti dopo. Era una casetta vicino al mare. Siamo entrati e, appena dentro, lei ha pronunciato testualmente queste parole che ancora adesso rimbombano nella mia mente:
    
    - Spogliati e mettiti in ginocchio.
    
    Pura lussuria! Non c'è altro modo per descrivere la sensazione di calore che mi si è accesa nel petto nel sentire quell’ordine. Mi sono spogliato del tutto e mi sono inginocchiato. In quel momento lei ha ritelefonato a suo marito:
    
    - Siamo dentro. Tutto ok! –
    
    - Dov’è lui? - gli ho sentito dire.
    
    - È qui, davanti a me, in ginocchio.
    
    - È nudo? – le ha chiesto.
    
    - Naturalmente – ha risposto lei – Chiudo, adesso, ciao.
    
    - Telefonami presto, ok? – ha detto lui.
    
    - Chiudo. – ha risposto lei ed è entrata in bagno lasciandomi nudo e in ginocchio all’ingresso. Mi sarei dato dei pizzicotti per avere la conferma che tutto questo stava accadendo davvero. Tra pochi minuti avrei potuto realizzare la mia fantasia. La tensione stava iniziando a salire e con essa anche il dolore per le mie ginocchia che iniziavano a irrigidirsi per lo sforzo. Non ho provato a fare il furbo mettendomi a gattoni per alleggerire il peso sulle ginocchia. Stoicamente ho tenuto la posizione iniziale. Venti, lunghi minuti dopo, la porta del bagno si è aperta e l’ho vista. Era meravigliosamente sexy. Indossava delle calze nere ...
    ... con la giarrettiera e delle scarpe con un vertiginoso tacco a spillo. Sopra indossava soltanto un reggiseno che conteneva a stento la sua generosa sesta. Il tessuto delicato era così trasparente da lasciar intravedere i capezzoli, già inturgiditi. Lentamente si è avvicinata a me. Il suo sesso era a un paio di centimetri dal mio viso. Mi ha sollevato il mento con l'indice in modo che potesse guardarmi in viso:
    
    - Apri la bocca – ha detto.
    
    L’ho aperta. Un rivolo di saliva è fuoriuscito dalle sue labbra schiuse ed è colato dentro la mia bocca.
    
    - “Ingoia!” – mi ha detto.
    
    Ero come ipnotizzato da quel comando e da quegli occhi neri come il carbone. L’ho ingoiato e ho sperato che continuasse. Lei invece ha infilato il pollice dentro la mia bocca. Aspettavo un suo ordine ma non ha detto nulla. Mi ha guardato soltanto. I suoi occhi scintillavano. Allora le ho succhiato il dito facendo roteare la lingua attorno alla punta. Lei ha continuato a guardarmi senza dire una parola. Poi, d’un tratto, ha tolto il dito dalla mia bocca e si è diretta verso una porta chiusa. Si è fermata e mi ha ordinato di avvicinarmi. Ho provato ad alzarmi, anche per dare sollievo alle mie ginocchia doloranti, ma lei è intervenuta:
    
    - Non ti ho detto di alzarti!
    
    Dicono che esista un vero e proprio collegamento tra piacere e dolore, cioè che si possa avere un piacere sessuale mediante il dolore. Trovo che sia vero. Quando mi sono trovato davanti a lei, ha aperto la porta:
    
    - Ti voglio vestita da ...
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