1. E suo marito disse: bravi!


    Data: 17/12/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69

    ... l’altra, per capire chi potesse essere. Provai a cogliere un loro sguardo, una loro espressione, ma tutti e tre erano intenti a riempire i loro carrelli di pasta, di latte, di frutta, di uova. Mi accorsi che il mio carrello era desolatamente vuoto. Era come mostrarsi a volto scoperto. Iniziai anch’io a prelevare dagli scaffali della merce senza sapere in effetti se mi servisse o meno. Le tre signore, riempiti i loro carrelli, si diressero alle casse. Nessun segno distintivo da parte loro. Feci allora un altro giro di ricognizione. Era rimasta solo una signora da sola che doveva aggirarsi, più o meno, tra i settanta e gli ottant’anni.
    
    Cazzo, che sia lei? – pensai preoccupato. La guardai attentamente. Cercai nei suoi occhi un qualche segno che potesse tradirla, ma niente, non vidi niente, niente di niente. Lei naturalmente si accorse che la stavo osservando e nonostante segni evidenti di artrite cambiò immediatamente corsia. Che figura di merda che avevo fatto. Ero furioso. La sera stessa accesi il pc ed entrai nel gruppo. Lei era on line. Vide che ero entrato e mi scrisse:
    
    - Non sei male. Com’è quel vino che hai comprato, me lo consiglieresti?
    
    - Non l’ho ancora testato. Chi eri?
    
    - Non mi chiedi nemmeno come ho fatto a individuarti?
    
    - Ok, come hai fatto?
    
    - Facile. Sei stato mezz’ora a girare a vuoto col carrello vuoto e a guardare di traverso le donne sole. Non saresti un buon attore. Comunque, io ero con mio marito.
    
    - Oh, cazzo, non ho mai guardato le ...
    ... coppie.”
    
    - Infatti non ci hai mai rivolto uno sguardo. Ti siamo stati accanto al reparto dei vini, ti abbiamo osservato tutto il tempo ed è stato divertentissimo, specie quando hai guardato attentamente la vecchietta. Che ridere!
    
    - Ok, ho fatto la figura del fesso. Che ha detto tuo marito di me?
    
    - Niente, rideva in continuazione. Ho dovuto mollargli due gomitate allo stomaco per farlo smettere. Temevo che ci avresti scoperto.
    
    - Per un attimo ho temuto davvero che tu fossi quella vecchietta. – scrissi.
    
    - Ahaha. Oggi è stata una giornata indimenticabile. Te ne devo una altrettanto memorabile.
    
    - Vuoi dire che hai già deciso?
    
    - Sì, proprio così.
    
    - Hurrà!!! – scrissi.
    
    Fissammo l’incontro due giorni dopo alle ore dieci. Io sarei dovuto scendere dalla mia macchina al luogo convenuto e aspettare. Alle 10 in punto ero fuori dalla mia auto. Avevo il cuore che batteva come un tamburo. Ad un tratto ho visto una donna che procedeva nella mia direzione. Non mi sembrava educato fissare una persona mentre camminava, così ho guardato a terra. Quando la donna è stata a un passo da me mi ha detto di aprirle lo sportello. Era lei. L’ho aperto e lei è entrata. Mi sono subito diretto verso l’altro lato della macchina e sono entrato anch’io, ho messo in moto e sono partito.
    
    - Sono contento che tu sia venuta! – dissi
    
    - Conosci la città?
    
    - La conosco poco – ho risposto.
    
    - Ok, gira a destra, ti indico io la strada. Devo fare una telefonata adesso.
    
    - Sì, prego. – ...
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