La ruota degli attimi
Data: 14/12/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Karenina_Vronskij, Fonte: Annunci69
... sarà qui domani alle 17:00, bisogna preparare la pratica”.
Lo studio, rettangolare, è arredato in maniera particolarissima, i mobili sono tutti in ebano africano, lo stile è chiaramente gotico, libri di medicina sono disposti in maniera ordinata, divisi per materia, sulla libreria che copre tutte le tre pareti libere passando a ponte sulla porta mentre la parete opposta alla porta è finestrata con un elegante serramento in vetro decorato e piombato.
La porta di ingresso è sulla destra di uno dei lati corti della stanza. La sua pesante scrivania di ebano e bronzo occupa la parte sinistra della stanza con il lato lungo parallelo a quello della stanza in maniera che il suo lato destri sia verso la porta di ingresso.
Un corpo sezionato e plastificato di donna racchiuso in una teca di vetro è posto accanto ad una piccola porta in legno massello rinforzata con placche di metallo, la sua stanza del piacere che si trova sul lato opposto alla scrivania nei pressi della finestra.
Sulla parete di fronte alla scrivania campeggia un bellissimo quadro di Bosch una copia esatta, opera di un bravissimo pittore veneto, del Trittico “Il giardino dei piaceri terrestri trittico” del 1504. Adora quelle forme mostruose, sono piene di sentimento, lo rendono vivo dentro, vorrebbe essere uno di loro, tra di loro.
Un vecchio grammofono è poggiato sul mobile dei liquori sotto il quadro, adora la musica Adalberto, lo rilassa. A lui non interessano tutte le diavolerie moderne, lui ...
... ascolta soltanto i vinili, ne adora la consistenza, il suono poi, è inimitabile. Stasera ha voglia di qualcosa che gli dia la carica, sceglie 'Die Walküre''di Wagner, composto tra il 1854 ed il 1856 e rappresentato per la prima volta in Italia nella sua Venezia il 15 Aprile 1883 nel teatro La Fenice, lui possiede una delle prime edizioni su vinile.
Nulla in quello studio ricorda la sua professione di Notaio, la pratica di Adelina poggiata sulla scrivania è l’unica nota stonato in un ambiente coerente.
Adalberto mentre gusta in suo Armagnac, inizia a masturbarsi, si gode ogni movimento della mano, ossessivamente lento, mentre osserva davanti a sé, accanto al grammofono, un utero in formalina, dono del suo caro amico Ulderico primario di Anatomia Patologica dell’Università di Padova.
Quella visione lo eccita profondamente, ne ha tanti di reperti simili Adalberto, tutti ben classificati, “Sarei stato proprio un ottimo medico” pensa triste tra sé e sé continuando a segarsi lentamente. “Potrebbe essere quello di Adelina, chissà il suo com’è. potrei entrare dentro di lei ed arrivarci a toccarlo, fisicamente ne ho i mezzi, chissà” farfuglia eccitato. Non vuole venire subito, non può sprecare in maniera così banale un momento di estasi quasi sacra. Si sega con calma, con il dito indice sfiora il frenulo ed alternativamente sfiora delicatamente la cappella, una goccia di Armagnac gli cola dai lati della bocca.
Lo schermo posato sulla scrivania lui riflette le immagini delle 11 ...