La ruota degli attimi
Data: 14/12/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Karenina_Vronskij, Fonte: Annunci69
... un satiro diabolico.
Eppure tra tanta brutalità si scorge comunque un sentimento, Adalberto la sta amando, l’ama a modo suo, lei in questo momento è la sua musa, è speciale Adelina. Proprio grazie a lei Adalberto sta dipingendo come un pittore un altro dei suoi attimi speciali, un altro diamante da apporre sulla sua ruota.
Sangue ed altro materiale, si mescola a tutto quanto prodotto fino ad adesso, non era preparata Adelina, nessun clistere per lei, ma lui vuole esattamente questo, è proprio tutto questo che lo eccita, lo eccitano i sapori forti, gli odori forti i lamenti di lei.
Adalberto le è ormai dentro fino alle palle, non ha fondo il culo di una donna, non c’è l’utero che protegge il resto del corpo e quindi il cazzo feroce le viola i visceri mentre lui viene ancora una volta e guardandola negli occhi le dice “Un atto di volontà” null’altro.
La stanza è satura degli umori della coppia, le carte sono tutte inzuppate, Adelina langue sulla scrivania, ormai senza forze. Non parla, non proferisce parola, sembra una bambola abbandonata da un bimbo crudele che dopo averci giocato l’ha gettata in un angolo.
L’uomo sembra tornato in sé, i tre orgasmi lo hanno calmato, aveva accumulato troppe energie con i pensieri ossessivi dei giorni scorsi, doveva buttarle fuori per non impazzire. Adalberto si siede sulla sua poltrona di pelle, sospira, e guarda il culo sfondato di Adelina che è davanti a lui sulla scrivania, gli umori vengono fuori copiosi. Con una calma ...
... innaturale, l’uomo si rilassa ed inizia a leccare tutto, le lecca il culo penetrandola con la lingua e le lecca la figa, lentamente, quasi con dolcezza. È un fare certosino, lecca ogni goccia, qualsiasi materia, è meticoloso come un orologiaio, non lascia nulla, lecca ed ingoia voracemente tutto ciò che sul corpo di Adelina ricordi ciò che è accaduto.
Ad un certo punto estrae dal cassetto una piccola sfera d’oro che apre con il pollice e lentamente raccoglie il suo sperma ed i restanti umori di lei richiudendola con un click. Si volta ed alla sua destra è appoggiata una bellissima ruota delle rinascite tibetana in vetro di Murano ed in una delle anse ancora vuote incastra la sfera d’oro, “Un altro attimo speciale” dice lui.
Adelina sembra morta, non si muove più. Ma il suo torace denuncia che la vita ancora resiste in lei. Adalberto estrae dal cassetto una scatola in acciaio inox, regalo del suo amico primario, che contiene una siringa e tutta una serie di fiale. Veloce estrae la siringa e monta un ago monouso, successivamente estrae il contenuto di una delle fiale e pratica un’iniezione alla donna. È un rimedio miracoloso, che le procura il suo amico medico, una potentissima droga che farebbe resuscitare un cavallo.
Intanto le due telecamere a circuito interno installate nello studio sono, ancora una volta, le mute testimoni di tutto ciò che accade in quella stanza.
La donna si sveglia velocemente, è tutta indolenzita, si guarda intorno stupita, se non fosse per il ...