Sequestro con scopata – (Le Fantasie Di Rossella)
Data: 12/12/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: fantastico_scrittore, Fonte: EroticiRacconti
... continuò per parecchi minuti, con l’impressione che il pene che aveva tra le gambe si stesse gonfiando ancora di più. Ora le mani di lui erano sui seni, e giocavano con i capezzoli turgidi, cosa che da sempre le generava piacere… era in trance ormai, sino a quando sentì del liquido tra le gambe dentro di lei, che spingeva tra la sua fica e la cappella bollente che le era dentro. Pensava che lui le fosse venuto dentro, ma la sua sorpresa più grande la ebbe da lì a qualche istante, quando l’estrazione della cappella da parte di lui generò un copioso getto di godimento che veniva da lei… non aveva mai ‘squirtato’ in vita sua, e lo stava facendo. Proprio in quella situazione. Il sussulto le provocò una serie di spasmi che non poteva controllare, e d’istinto visto che i due uomini l’avevano da tempo lasciata dalla presa, si girò su di un fianco mettendo entrambe le mani sulla sua fica che colava di piacere. Tutto questo sotto gli occhi del marito, a cui uno degli uomini aveva abbassato i pantaloni, mostrando alla moglie, che si stava pian piano riprendendo, il membro in piena erezione. Sfasata e ancora in totale confusione, si lasciò prendere da quella situazione surreale, accompagnandosi con i due uomini sul tappeto. Il primo era incredibilmente più dotato dell’uomo che l’aveva presa sulla scrivania, e spino la accolse su di se, mentre l’altro spingeva prendendola per il fondo schiena sul membro dell’amico. Era grosso sì, ma ormai era completamente dilatata, e poteva sentirne ...
... solo il piacere. Ad un certo punto si rendeva conto che si stava muovendo in maniera sussultoria di sua volontà assecondando i movimenti, senza l’aiuto dell’altro uomo. Di tanto in tanto si girava verso il marito, che con il capo verso da un lato osservava, ancora con quella erezione ben chiara del membro… pochi istanti dopo l’altro uomo, dopo averle infilato due dita in bocca, le infilò le stesse nel culetto, strettissimo. Lei cosciente delle intenzioni dell’uomo supplicò: “Vi prego il culo no!”. La cosa eccitò a dismisura anche l’uomo elegante, che dalla sedia su cui era adagiato disse rivolgendosi all’uomo con le dita nel lato B della donna: “Tocca a te, fottila!”, nel mentre infilò nella bocca il suo cazzo che aveva ancora il sapore degli umori della donna, che mugugnava frasi interrotte dalla fase sussultoria con cui l’uomo infilava ed estraeva il suo arnese.
La donna smise di pensare a quella vicenda assurda, concentrandosi sulla sorte del suo culetto, che mai era stato sino ad allora preso… l’uomo che stava sotto si fermò e con le mani aprì più possibile il culetto estendendo le natiche della donna, che a sua volta su consiglio dell’uomo che stava spompinando, provò a rilassarsi… ma senza molto successo. Sentiva l’enorme cappella puntare nel suo buchino, e ne percepiva i bordi poggiare sull’intero nelle natiche. Ora l’uomo stava spingendo ed il dolore che provava era percepibile dalla smorfia di dolore sul suo viso, e dai pugni chiusi della donna. Anche l’uomo che la ...