Sequestro con scopata – (Le Fantasie Di Rossella)
Data: 12/12/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: fantastico_scrittore, Fonte: EroticiRacconti
... si leccavano avidamente.
“Il solito porcellone…” disse sfiorandosi tra le gambe e mettendo in evidenza il perizoma viola che le aderiva sul culetto ben tornito.
Bussò in maniera energica ed il marito impacciato disse sistemandosi… “Vieni, entra!”.
“Le ultime cose da firmare, e poi andiamo, ti va se ceniamo fuori sono distrutta!”
“Certo cara, ha aperto un nuovo localino, lo proviamo stasera se ti va…”
Proprio in quel momento un tonfo sordo interruppe i due, che sbalorditi guardarono oltre la porta.
“E’ andato via anche Costantino – disse Rossella – chi può essere?”, si interrogò avvicinandosi alla porta.
Quando fu a cinquanta centimetri dalla maniglia due uomini armati e a volto coperto fecero irruzione nella stanza, seguiti da un terzo, quest’ultimo disarmato ed elegante che esordì rivolgendosi al marito e dicendo:
“Carlo! Che piacere rivederti… ti aspettavo due settimane fa, ma non ti ho più visto”.
“Chi sono? Che succede?” disse Rossella guardando il marito.
“Lasciala! Vediamocela io e te” replicò Carlo.
L’uomo elegante si rivolse alla moglie, che come il marito aveva una pistola puntata al volto da uno dei due, dicendole: “Il vizio del gioco è una cosa molto brutta, soprattutto se non sai giocare. Ora ci tocca giocare con te… il tuo bel maritino era avvertito, erano le regole”.
“Che cazzo dicono! Carlo!” gridò la moglie.
Carlo provò a divincolarsi, mentre uno dei due energumeni lo immobilizzava, fissando polsi e caviglie alla sedia ...
... su cui era seduto e imbavagliandolo.
Ora i due passarono a Rossella, impossibilitata nei movimenti visto che i due si erano messi ai lati della donna, immobilizzandole le braccia.
Il terzo uomo si avvicinò carezzandole il viso con il dorso della mano.
Rossella risposte tentando di mordere la mano dello sconosciuto, che la ritrasse un attimo prima. Sorridendo.
Dopo essersi voltato verso il marito, che con occhi sgranati faceva segno di non continuare con la testa, si avvicinò nuovamente alla moglie, strappandogli di netto la camicetta che perse i suoi bottoni che tintinnarono sul pavimento e scoprì il piccolo ma sodo seno, nascosto in parte dall’intimo.
“Vi prego nooooo” implorò la donna, a cui i malfattori avevano strappato anche i brandelli di camicetta che le erano rimasti addosso, palpandola ovunque con le loro avide mani.
Ad un cenno dell’uomo i due però si fermarono, ed anche il tentativo di divincolarsi si arrestò, visto il lungo coltello che lambiva il corpo della donna, che seguiva con lo sguardo la punta affilata dello strumento che dal collo scese fino ai seni, dove la lama si appoggio di piatto trasmettendo il freddo dell’acciaio a quella parte così sensibile del suo corpo. La lama scese fino in basso, tra le gambe di lei, che obbedì all’ordine di lui quando le disse “Aprile!”.
La donna divaricò le gambe, e l’uomo in maniera delicata e lenta infilò la mano nel perizoma, carezzando il suo sesso per qualche secondo in maniera dolce.
“E’ bagnata ...