Ida ~ iv ~ la favorita
Data: 08/12/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: fairy_land, Fonte: Annunci69
La stella del mattino non era ancora sorta quando Iris varcò la soglia di quella sala; sapeva che avrebbe dovuto cercare Alhamba in quel luogo quando si era svegliata sola nel letto alle prime luci dell’alba.
E infatti lui era lì, mentre eseguiva una danza senza musica, volteggiando all'altezza di diversi metri, rilassato, noncurante, usava lunghi teli di seta turchese per fare acrobazie mozzafiato.
Iris ebbe le vertigini al solo guardare, eppure lui si destreggiava passando elegantemente dall'uno all'altro, come se non provasse sforzo, indifferente al pericolo.
Lo guardò estasiata, nella sua leggiadrìa, nella sua bellezza senza eccedenze, asciutto, ma con muscoli d'acciaio, forte ma flessibile come un giunco, virile ma a tratti femmineo.
Alhamba invece non l’aveva guardata ma sapeva che lei era lì, dalla pelle diafana, bianca come il sale e rossa come il sangue. Iris era fatta di ghiaccio e di fuoco, era proprio quell’eterno contrasto che trascendeva il suo aspetto e si rifletteva nel suo animo ad affascinarlo tanto.
La conosceva da molto tempo, tanto che non ricordava un periodo in cui lei non fosse stata parte della sua vita. Era statala sua prima amica e compagna di giochi, la sua prima cotta, la prima, impacciata, volta che aveva fatto sesso, e infine la sua prima favorita.
Nonostante ciò non si era mai stancato di lei, non era affatto un rapporto monotono e privo di stimoli, al contrario passavano molto tempo insieme, discorrevano, andavano a ...
... cavallo, viaggiavano, potremmo dire che fosse la sua ragazza, ma non era così. Iris era una schiava, una schiava educata appositamente per diventare la sua favorita.
Quella mattina si era svegliato sudato e attorcigliato nelle lenzuola insieme a lei, con un’erezione enorme, turgida, che reclamava soddisfazione. L’aveva guardata mentre dormiva, prona, con le braccia sotto il cuscino, la linea della schiena ben evidente e le natiche che si presentavano in tutto il loro splendore, morbide, piene e rotondeggianti. Se fosse stata qualsiasi altra delle sue schiave non avrebbe esitato, si sarebbe messo a cavalcioni sopra di lei, le avrebbe puntato la cappella sull’ano e l’avrebbe penetrata mentre era ancora dormiente e perfettamente rilassata, invece aveva abbandonato quei pensieri lussuriosi ed era andato ad allenarsi in una delle sue discipline preferite.
Adorava le arti acrobatiche, sfortunatamente la scherma e le discipline guerresche erano ritenute più adatte ad un giovane imperatore.
Si voltò e le sorrise, lei se ne stava lì, sul bordo della grande piscina che riempiva quasi tutta la sala, si era portata dietro il lenzuolo dal quale era coperta interamente, come da un velo leggero. Era di buon umore quella mattina, seppur avendo abbandonato i propri propositi poco casti, un brivido di eccitazione gli era rimasta annidata nella mente, alimentata dal fatto che non aveva dato sfogo alla propria voglia.
Si lasciò cadere nella grande vasca sotto di lui, l'acqua sembrava di ...