Aprire gli occhi
Data: 07/12/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... a differenza di mio marito, che si era distinto per la sua indolenza e, come avrei appreso dopo, per la frenetica ricerca di donne da concupire per un incontro veloce o per una storia di sesso, aveva fatto una rapida e brillante carriera.
Dirigeva una piccola agenzia di una grande banca e godeva di molto prestigio e credito, avendo raggiunto ancora giovanissimo un livello notevole di importanza sociale; ma, soprattutto, diventato mio amico per il cameratismo con mio marito, si era trasformato in breve in assidua presenza di cui avevo frequentemente bisogno anche per la mia attività professionale che prevedeva talvolta accertamenti bancari in cui mi era utilissimo.
Mi aveva confessato candidamente di essere stato da sempre innamorato di me, ma di non avere mai osato dichiararsi per amicizia a mio marito; lo disse una sera che, a casa di amici, avevamo tutti bevuto un poco; ma non lo ritirò quando ne parlammo giorni dopo, lucidi e razionali; alla mie rimostranze, mi assicurò che aveva sublimato e messo sotto un tappeto il suo sentimento e che amava soprattutto essermi vicino e, nel caso, consigliarmi; lo ringraziai e tenni in conto la sua disponibilità.
Quando i sospetti sull’infedeltà di mio marito si fecero ineludibili, mi apparve chiaro che solo a lui potevo rivolgermi per parlarne; mi rendevo conto che sarebbe stato accostare il fuoco alla paglia, specialmente se fossimo arrivati a decisioni estreme; ma capii anche, all’improvviso, che Rinaldo mi era poi assai ...
... meno indifferente di quello che affermavo; comunque, un amico come lui era il riferimento fondamentale; lo incontrai per un aperitivo e gli parlai.
Scherzando sul luogo comune che i cornuti sono gli ultimi a sapere di esserlo, mi confessò che sapeva da tempo e che aveva cercato di avvertirmi, ma non poteva essere chiaro per rispetto all’amicizia (non all’amico); che però io mi ero rifiutata di credere a tutto quello che sentivo e vedevo; quasi per una deformazione professionale, mi fece osservare che dal rendiconto articolato si poteva dedurre quali somme fossero state spese a mia insaputa; da lì era facile ricavare i movimenti di Gaspare.
Detto fatto, chiesi il rendiconto e risultò che mio marito aveva speso cifre notevoli in una gioielleria di cui non sapevo niente; accanto a somme versate ad alberghi e motel, mi colpì una notevole cifra per abbonamento ad un locale che Rinaldo conosceva come punto di incontro per sesso libero e clandestino, a metà tra il privè e la casa di appuntamenti; Gaspare risultava che avesse pagato settimanalmente per l’ingresso, ogni mercoledì; si spiegava così che da due anni passava fuori le notti tra mercoledì e giovedì.
Ero letteralmente distrutta dalla sorpresa, dal disinganno e, in parte, dal dolore di vedere in frantumi una storia che avevo sempre considerata meravigliosa; Rinaldo mi offrì la spalla per piangere; ne avevo bisogno; poi mi incitò e mi aiutò a tirarmi su per affrontare con forza la nuova situazione; non fece un gesto per ...