Un figlio per marcello 1 - Racconti Erotici

Un figlio per marcello 1

... anche per una reazione di lui davanti a quella che dovrebbe considerare una semplice copula; teme che errori più gravi commessi da lei siano stati scoperti; ma non riesce a focalizzarne nessuno; d’altronde, in quello stato d’animo, è difficile ricordarsi perfino come si chiama e dove si trova.

Si imbottisce di ansiolitici e cerca di prendere sonno; alla fine ci riesce; i due invece stanno scoprendo il piacere di trovarsi nudi uno di fronte all’altra, per la prima volta; si frequentano da tempo e Marcello ha sempre molto ammirato la figura di lei, longilinea, elegante, scultorea, con un viso dai tratti marcati e spigolosi ma ricco di fascino e di attrattiva; ne ammira l’eleganza e la capacità di truccarsi in maniera da far emergere il meglio di se.

Ha bellissimi occhi grandi e profondi, una bocca carnosa e ben disegnata, un profilo incisivo adornato da una chioma scura e lunga che accarezza i lineamenti; riesce a proporsi sempre bellissima; il seno prorompente è sottolineato sempre da camicette ammiccanti o da magliette avvolgenti che lo rendono ancora più esplosivo; i fianchi disegnati col compasso, alti e matronali, invitano al sesso anche da sotto alle gonne più caste, come le gambe lunghe e sottili.

Marcello si sta gustando tutto, per la prima volta da che la conosce; ha una lunga esperienza di donne nude e ne ha ammirato moltissime, a cominciare dalla sua ora discutibile compagna che è bellissima; ma davanti al corpo statuario, alabastrino, di Cloe non può che ...

... rimanere sorpreso ed interdetto per l’armonia e la bellezza che ha visto emergere dal vestito fatto scivolare dal corpo.

La abbraccia con intenso desiderio e la divora di baci su tutto il viso, su tutto il petto; si ferma sui seni ed ammira i capezzoli grossi e duri; li succhia amorosamente, lentamente, gustandone il sapore, gli aromi, la voglia che emanano; la mano destra corre fra le cosce ad afferrare la vulva per carezzare le grandi labbra carnose, quelle piccole raccolte, e per tenere tra due dita il clitoride quasi rovente di piacere; lo titilla a lungo finché sente il gemito del primo orgasmo che ha scatenato.

Cloe non è donna da lasciarsi possedere e starsene in silenzio; dopo che lui ha scaricato la prima voglia di maschio di sentirla dominata, prende lei l’iniziativa ed afferra il sesso di cui ha già ammirato la consistenza e la forza sin dai primi tocchi che lo hanno fatto balzare prepotente contro il ventre; ricambia la miriade di baci e le sue labbra carezzano orecchie, occhi e fronte, passano delicate ed eccitanti sulla gola e sul mento; si incollano alla bocca in un bacio possessivo.

Si siede sul bordo del letto ed affronta la fellazione con il piglio della virago che vuole dominare il maschio e possederlo; il membro è un giocattolo dolce e delicato che passa sul viso, sul seno per riportarlo alla bocca e leccarlo intensamente tutto, dai testicoli alla punta; quando lo fa penetrare tra le labbra, per Marcello si aprono le porte di un inferno paradisiaco; ...