1. Un figlio per marcello 1


    Data: 05/12/2022, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... scontro precedente; apre le e mail e le balzano in faccia le foto e il film della sua copula pomeridiana; resta allibita e si blocca, come fosse di ghiaccio; si porta le mani alle tempie, deve sedersi perché non regge ed un turbinio di domande senza risposte le intasa il cervello; lui sa; ma non è sufficiente una copula a spiegare tutto.
    
    Lui l’ha letteralmente cacciata dalla sua vita; il giuda era riferito al fatto che non sapeva di lei e di Nicola e che tutto era avvenuto nella loro camera; ma Marcello non è uomo da giungere all’esasperazione per questo; ci deve esser sotto ben altro; non sa che pensare, non sa cosa fare; deve parlare con lui, cercare di spiegare insieme; forse possono arrivare a picchiarsi, a farsi del male; ma devono parlare; non le resta che aspettare.
    
    E’ lunga l’attesa, perché lui non dà segni di vita fino all’una passata e immediatamente lei sa che non è solo; due persone allegre stanno entrando in casa e quasi non si sorprende che in sua compagnia ci sia Cloe; dopo quello che ha visto, è quasi la conclusione più logica; ma forse anche la migliore per sanare l’errore; copula per copula, compagna per compagna; ma sa anche che la sua non era la prima e loro due dimostrano che è la prima volta che si incontrano per copulare.
    
    Le passano davanti sbaciucchiandosi e la curano meno della sedia su cui è seduta; vanno diretti alla camera e sente che lui da un giro di chiave, cosa assai insolita; resta inebetita per qualche minuto e tende l’orecchio ad ...
    ... ascoltare gli schiocchi dei baci e le paroline dolci che si stanno sussurrando; prova ad immaginare quello che lui le sta facendo; non le ci vuole molta fantasia, perché conosce il suo uomo; non sa come reagisca lei, ma ci vuole poco a capire che sta sbavando per lui.
    
    Sente che squilla un telefonino; non è quello di Marcello; deve essere quello di Cloe che infatti risponde ma solo per mandare al diavolo il compagno; deve avere provato spesso a parlarle, anche lui, perché lei fa riferimento a tentativi precedenti inutili; non vorrebbe pensarci, ma deve prendere coscienza che si sta decidendo la sorte di due coppie apparse a molti le più solide tra quelle della cerchia di amicizie; non ancora si dà ragione di una crisi per una copula; ma sa che non è stata l’unica.
    
    I due devono avere cominciato a darci dentro, come le risulta dai rumori della rete del letto e della testiera che batte contro il muro; si precipita ad aprire la porta, ma sa che è chiusa, batte selvaggiamente contro lo stipite.
    
    “Cosa vuoi stupida maledetta?”
    
    “Devi parlare con me, non puoi cacciarmi così!”
    
    “Perché, tu hai parlato prima di insozzare la mia casa?”
    
    “Ti prego, parla con me!”
    
    “Parleremo domani, in ufficio, davanti ai documenti; se non la smetti esco con la pistola e ti sparo in testa; dirò che hai tentato di aggredirmi in una casa che non è tua, ma solo mia!”
    
    E’ troppo, per lei che non si è trovata mai davanti a tanta aggressività dell’uomo con cui ha vissuto tanti anni; ma è troppo ...
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