Una nuova coppia cuck
Data: 02/12/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
... lui. Adesso ero nella giusta posizione.
Prima la accarezzai per prepararla e, già che c’ero, accarezzai anche le palle di Lorenzo, che gradì. Lei continuava a salire e scendere sul cazzo. Lui teneva le gambe strette e lei aveva posto le ginocchia ai lati del corpo. Presi il clistere e appoggiai la cannula al buco del culo di Sara. La quale strinse un attimo le natiche e smise di montarlo. Quindi le rilassò per farmi strada.
Non potevo prendere in mano la figa, dato che si sbatteva il cazzo del marito, quindi decisi di iniziar di spingere la cannula entro il culo. Lo feci con forza e vidi che lei si inarcò indietro dal piacere, per poi piegarsi in avanti sul petto di lui. Spinsi con orgoglio la cannula nel retto e gemettero entrambi. Aveva sentito anche lui la cannula che scivolava nel culo della moglie, trasmettendo la presenza al suo cazzo nella vagina.
Mi resi conto che la scena era fantastica e lasciai che l’erezione si impadronisse del mio uccello. Portai le mani alla pera e iniziai a premere. I due si agitavano insieme come se entrambi sentissero il liquido scivolare dentro. Probabilmente era così. Lei cominciò a respirare con profondità senza che glielo avessi chiesto io e anche lui ansimò godendosi il ventre di lei che si muoveva sul suo.
Ero quasi alla fine dell’acqua della pera, quando lei iniziò ad avere qualche colpo di bacino. Stava per venire e stavolta non se lo impedì. Si lasciò andare a sbattere e a gemere, trascinando con sé anche il marito. ...
... Stava trascinando anche me trattenendo il clistere col culo e li assecondai. Poi però sfilai la cannula e loro cominciarono a venire da soli come scolaretti.
Decisi di dileguarmi, il momento era tutto loro. Lasciai il clistere e con discrezione me ne andai di casa. Non avevo scopato ancora una volta, ma l’esperienza era stata uno spettacolo.
Quando arrivai a casa, Sara mi aveva già inviato un messaggio di due sole parole.
- Uno spettacolo!
Le stesse usate da me per definire l’esperienza.
Non scrisse altro. Ma la l’indomani venne da me a fine della mattinata. La accolsi e la feci accomodare felice della sua presenza.
- Insomma vi è piaciuto... – Dissi soddisfatto.
- Fantastico! – Commentò. – Sai quale è stata la cosa ha caricato di più entrambi?
- No, – sorrisi. – Dimmelo.
- Quando sei salito sul letto per farmi il clistere, abbiamo sentito il tuo peso e ci siamo resi conto per la prima volta che c’era un altro uomo nel nostro letto, nella nostra vita. E ci siamo accorti che questo era quello che volevamo!
- Ne sono lieto, – dissi.
In effetti lo ero davvero, la precisazione mi faceva piacere.
- È giunto il momento, – continuò. – Ormai sei di famiglia. Venerdì vieni a mettermelo nel culo.
Non era una domanda ma un’affermazione.
Non aggiunsi nulla, lei si alzò fiera di sé e se ne andò. Mentre usciva le guardai il culo.
Quel venerdì andai da loro vestito anch’io con giacca e cravatta. Quando mi videro rimasero sorpresi e affascinati.
- ...