Il più bello spettacolo del mondo. - Racconti Erotici

Il più bello spettacolo del mondo.

... dall’istinto e dalla natura: se, infatti, eliminiamo dall’equazione non il sesso, ma il pregiudizio e le convenzioni su ciò che si può o non si può fare, quel che resta è solo “l’unione delle anime”, citando e contraddicendo quel che affermava Barbara Streisand in un famoso film.

Il mio rapporto con Emy, così come quello con Giulio, era un geloso segreto che non condividevo con nessuno e che tenevo solo per me. Il loro affetto mi scaldava l’anima e il cuore e serviva, insieme a quello di altri, a rendere meno pesante la mia lontananza da casa e dagli affetti famigliari.

Vi erano anche altre amiche di Giulio che bazzicavano occasionalmente la nostra casa, come la Betty o la Gianna, e anche esse partecipavano ai nostri piccoli festini, a volte insieme e altre da sole. Ci era capitato, infatti, di dividerci le nostre ospiti, con Giulio che si scopava preferibilmente la Betty e io che placavo le voglie sessuali di Gianna, sempre alla ricerca della “carne fresca”, come diceva lei senza pudore. Anche esse amavano le doppie penetrazioni ma, contrariamente a quel ciclone della Emy, erano anche maggiormente inclini ai rapporti bisex e a dividersi – da buone amiche – gli amanti del momento.

La Emy, invece, era una solitaria e detestava sia la presenza di altre donne, sia ogni altra forma di competizione; pertanto tutte le attenzioni di quel momento dovevano essere riservate a lei in esclusiva che era il pilastro dell’orgia.

Non sempre, però, i nostri incontri avvenivano ...

... tra le mura domestiche: in taluni casi, infatti, vi erano delle trasferte a casa di amici di altri amici o di qualche altro amante della Emy, della Betty o di Gianna. Insomma, devo dire che difficilmente ci si annoiava, soprattutto nei week-end, quando molte di queste persone organizzavano le “cene a sorpresa” o le “serate d’evasone”, invitando ospiti di vario genere ed orientamento sessuale.

Come ho avuto recentemente occasione di confidare ad una amica, le più irruenti, ma anche le più pericolose partecipanti a tali incontri, erano le ninfomani. Anche io ho avuto occasione di finire steso su di un divano con una ninfomane assatanata che mi scopava violentemente, cavalcandomi come una amazzone ma – al netto del piacere e del godimento momentaneo – devo riconoscere che la situazione era al limite dell’ingestibile, in quanto non sapevi mai chi fosse stato con lei prima di te.

Le ragazze ninfomani, infatti, si guardano bene dal renderti partecipe di ciò che hanno fatto o di chi hanno frequentato, in quanto il loro pensiero fisso è unicamente quello di avere qualcuno o qualcosa a disposizione che possa soddisfare le loro inestinguibili voglie sessuali; poco importa se costui ha la prestanza fisica di una lavastoviglie, se è affetto da qualche malattia venerea o se a fotterle è una altra donna con uno strap-on legato in vita!

Non posso per ovvie ragioni scendere in particolari, ma una volta mi accadde di partecipare ad uno di questi incontri, in un luogo molto distante ...